Paolo Borsellino: differenze tra le versioni

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Pochi giorni prima di essere ucciso, durante un incontro organizzato dalla rivista ''[[MicroMega (rivista)|MicroMega]]'', Borsellino parlò della sua condizione di "condannato a morte". Sapeva di essere nel mirino di Cosa Nostra e sapeva che difficilmente la mafia si lascia scappare le sue vittime designate.
 
Sulla strage di Via d'Amelio fondamentali sono tuttora le testimonianze di [http://www.gioacchinobasile.it Gioacchino Basile], che nel suo[http://www.gioacchinobasile.it sito internet ]riporta una precisa documentazione sui possibili moventi della strage, nonchè sulle omissioni commesse dalle procure e dai magistrati che successivamente si occuparono del caso, e sull'improvviso silenzio delle istituzioni e dei mezzi di informazione.
 
===Le dichiarazioni pubbliche===