Egisto Corradi: differenze tra le versioni
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<!--di cui divenne redattore capo all'indomani del 25 aprile [[1945]].-->
Nell'immediato dopoguerra passò al [[Corriere della Sera]], testata per la quale svolse a lungo attività di inviato. Nel [[1950]] documentò per il quotidiano milanese il Rally transafricano "Algeri–Città del Capo" a bordo di una [[Lancia Beta]]. Nel [[1954]] era a [[Trieste]], che ritornava dopo lunghi anni all'Italia <!-- <ref>[http://www.otimaster.com/dblog/storico.asp?m=20051008 Fonte: Otimaster.com]</ref>-->:
{{Citazione|Il grande urlo si sentì mentre pioveva furiosamente e la [[bora]] tirava raffiche violente: volavano manifesti, tricolori, ombrelli. I rumori erano di grida e di bora. Trieste ronzava come una [[chitarra]] esposta al [[vento]]|}}
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Fu uno dei pochi testimoni oculari della [[rivoluzione ungherese del 1956]] («''Dalle 15 di oggi non si transita più sulla strada Nichelsdorf-[[Budapest]]. Un certo numero di carri armati sovietici ha preso oggi posizione sulla strada Virana-Budapest, una decina di chilometri dentro il territorio ungherese e ha bloccato le comunicazioni che da qualche giorno si erano stabilite fra Ungheria e Occidente...''», scriverà per il suo giornale il 2 novembre di quell'anno
<ref>[http://www.radio.rai.it/radio3/radio3_suite/mostra_evento.cfm?Q_EV_ID=191931 Citato in ''1956: Budapest e Suez''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140225092058/http://www.radio.rai.it/radio3/radio3_suite/mostra_evento.cfm?Q_EV_ID=191931 |data=25 febbraio 2014 }}
di Sergio Romano, Radio3 - Rai.it</ref>) e descrisse gli eventi che negli anni successivi sconvolsero il [[Repubblica Democratica del Congo|Congo]], il [[Vietnam]] (dove si recò per dieci anni)<!-- <ref>[http://www.kattoliko.it/LEGGENDANERA/modules.php?name=News&file=article&sid=395 Citato in: "Viet-Nam: l'altra faccia della medaglia"]</ref>--> e, nel [[1968]], l'allora [[Cecoslovacchia]] attraversata dalla [[primavera di Praga]], fino agli ultimi ''reportage'' dall'[[Afghanistan]] al fianco di un'altra grande inviata speciale, la scrittrice [[Firenze|fiorentina]] [[Oriana Fallaci]]. Pochi anni prima, in Africa, nel 1964, aveva scritto una delle sue corrispondenze più intense: le suore e i missionari fucilati e sgozzati sulle sponde del Congo e le piroghe trascinate dalla forte corrente del fiume color fango sotto una pioggia di proiettili.<ref>Bernardo Valli, ''Egisto Corradi, quando la cronaca è romanzo'', L'Espresso, 16 giugno 2016.</ref>
{{Approfondimento
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