Qin Shi Huang: differenze tra le versioni

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Il secondo nel mezzo di un'imboscata quando era di ritorno da una spedizione in [[Manciuria]] e il terzo, invece, quando fu ferito da un suo rivale politico che lo stesso Qin aveva invitato alla corte. Egli si lanciò sull'imperatore intento ad ammirare uno dei regali offerti dall'ospite, ma invano, perché Qin fu più svelto a girarsi e lo ferì gravemente. In seguito l'attentatore fu giustiziato dalle guardie dell'imperatore.
 
Dopo quell'episodio Qin perse la fiducia in ognuno dei suoi cortigiani. Furono mandate a morte centinaia di persone sospettate che potessero aspirare a ucciderlo. Cinque anni dopo, egli fece giustiziare tutti gli abitanti di un piccolo centro abitato dell'[[Henan]] poiché rei per Qin di aver scritto su un [[meteorite]] precipitato pochi giorni prima, frasi ingiuriose contro di lui. Non essendo riuscito ad identificare l'esecutore di queste frasi, Qin condannò appunto a morte tutti gli abitanti del villaggio, dopo aver fatto distruggere il meteorite.
 
Il quarto tentativo di assassinio fu per mezzo di un cono di metallo di notevoli dimensioni e peso scagliato, dall'alto di una collina, ad opera di due uomini ingaggiati da un aristocratico Han, contro uno dei due carri ufficiali dell'imperatore, che si rivelò essere quello sbagliato.