Qin Shi Huang: differenze tra le versioni

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=== Ascesa al trono e governo ===
Dopo la morte del padre, il re [[Zhuangxiang]], Zhèng ascese al trono nel [[246 a.C.]], ma, avendo egli solo tredici anni, fu affiancato da un reggente, [[Lü Buwei]], dalla cui custodia riuscì a liberarsi solo nel [[235 a.C.]] con un colpo di Stato, a seguito di uno scandalo con la regina [[Dowager Zhao]].<ref>{{Cita web|url=https://www.travelchinaguide.com/attraction/shaanxi/xian/terra_cotta_army/qin_shihuang_1.htm|titolo=Emperor Qin Shi Huang, First Emperor of China, Shi Huangdi of Qin Dynasty|accesso=2 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/?id=4ukbk52TNP8C&pg=PA12&lpg=PA12&dq=lu+buwei+scandal#v=onepage&q=lu%20buwei%20scandal&f=false|titolo=Qin Shi Huangdi: First Emperor of China|cognome=Pancella|nome=Peggy|data=1º agosto 2003|editore=Heinemann-Raintree Library|isbn=978-1-4034-3704-4|lingua=en}}</ref> [[Zhao Chengjiao]], il signore (长安君), era il fratellastro legittimo di Zhao Zheng, in quanto aveva stesso padre e madre diversa. Dopo che Zhao Zheng prese possesso del trono, Chengjiao si ribellò a [[Tunliu]] e si arrese allo stato di [[Zhao (stato)|Zhao]], e i suoi servitori e familiari vennero giustiziati dal fratellastro stesso.<ref>[[Records of the Grand Historian]] Chapter – Qin Shi Huang: 八年,王弟长安君成蟜将军击赵,反,死屯留,军吏皆斩死,迁其 民於临洮。将军壁死,卒屯留、蒲鶮反,戮其尸。河鱼大上,轻车重马东就食。 《史记 秦始皇》</ref> Una volta assunto il controllo dello Stato di Qin, il nuovo re [[Guerre di unificazione dello stato di Qin|mosse le sue armate contro gli altri stati cinesi]], iniziando con lo [[Han (stato)|Stato di Han]], sul quale ebbe la meglio nel [[230 a.C.]]; seguirono [[Wei (stato)|Wei]] ([[225 a.C.]]), [[Chu (stato)|Chu]] ([[223 a.C.]]), [[Zhao (stato)|Zhao]] e [[Yan (stato)|Yan]] (222 a.C.), e infine [[Qi (stato)|Qi]] ([[221 a.C.]]).
{{Citazione|Il motivo per cui la Cina soffre amaramente di guerre senza fine è a causa dell'esistenza dei Re e signori feudali. La dipendenza dagli antichi templi ha inizialmente portato stabilità, ma la rinascita degli stati si traduce nella diffusione dei soldati. In questo modo non porterà mai stabilità!|Frase di Shi Huangdi riportata da [[Sima Qian]], nelle [[Shiji|Memorie di uno storico]]}}[[File:Qin shihuangdi c01s06i06.jpg|sinistra|miniatura|Ritratto di Qin Shi Huangdi, primo imperatore della dinastia Qin, da un album di ritratti sugli imperatori cinesi del [[XVIII secolo]].]]Nel 221 a.C., governando ormai l'intero territorio cinese, e desiderando di distinguere la sua posizione da quella di semplice re di Qin, forgiò per sé il titolo di ''huangdi'' ({{cinese|皇帝|lett="augusto sovrano"}}), unendo i caratteri che indicavano i [[Tre augusti e cinque imperatori]], sovrani mitologici del Paese unito. Si pose sullo stesso piano dei progenitori, evidenziando il fatto che non aveva bisogno della tradizione per legittimare il proprio dominio. Poiché il titolo di ''huangdi'' è generalmente tradotto come "imperatore", egli è conosciuto come il Primo Imperatore (in cinese ''Shi Huangdi''); il suo successore avrebbe assunto il nome ''Er Shi Huangdi'' (imperatore della seconda generazione) e così via.
[[File:Qin shihuangdi c01s06i06.jpg|sinistra|miniatura|Ritratto di Qin Shi Huangdi, primo imperatore della dinastia Qin, da un album di ritratti sugli imperatori cinesi del [[XVIII secolo]].]]
Dopo aver riunificato la Cina, l'imperatore si dedicò a rafforzare il suo dominio e la sua amministrazione da [[Assolutismo monarchico|sovrano assoluto]], affiancato dal suo ministro [[Li Si]]; non trascurò però l'aspetto militare, e condusse varie campagne contro le popolazioni nomadi che abitavano i confini del suo impero. L'odierno [[Guangdong]], a Sud, fu annesso alla Cina per la prima volta, e gli [[Xiongnu]] a Nord-Ovest furono sconfitti; quest'ultima vittoria non fu però definitiva, e questa fu una delle cause che lo spinsero a collegare le varie mura erette durante il [[periodo degli stati combattenti]] in quello che divenne il primo nucleo della [[grande muraglia cinese]], sebbene oggi resti ben poco delle mura dell'epoca.
 
=== I quattro attentati falliti ===
Qin Shi Huang scampò a ben quattro attentati, il primo per mano di un cantore che tentò di colpire a morte l'imperatore con la sua [[Cetra (antichità classica)|cetra]], riempita di [[piombo]]. Egli fallì il colpo, e venne accecato e in un secondo tempo giustiziato.
Egli fallì il colpo, e venne accecato e in un secondo tempo giustiziato.
 
Il secondo nel mezzo di un'imboscata quando era di ritorno da una spedizione in [[Manciuria]] e il terzo, invece, quando fu ferito da un suo rivale politico che lo stesso Qin aveva invitato alla corte. Egli si lanciò sull'imperatore intento ad ammirare uno dei regali offerti dall'ospite, ma invano, perché Qin fu più svelto a girarsi e lo ferì gravemente. In seguito l'attentatore fu giustiziato dalle guardie dell'imperatore.