Carmen Calvo: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Ha studiato al Collegio delle Madri Scolopi e all'Istituto "Aguilar y Eslava" di [[Cabra]], provincia di [[Cordova]]. Si è laureata in giurisprudenza presso l'[[Università di Siviglia]] nel 1980 e ha conseguito il dottorato in Diritto costituzionale presso l'[[Università di Cordova]].<ref>{{Cita web|url=https://www.elmundo.es/documentos/2004/04/espana/nuevogobierno/carmencalvo.html|titolo=El primer gobierno de Zapatero - Documentos elmundo.es|accesso=15 dicembre 2018|data=aprile 2004|lingua=es}}</ref> Di questa università, in cui ha assunto successivamente il ruolo di segretaria generale e anche quello di vicepreside della facoltà di giurisprudenza (1990-1994), è professoressa ordinaria (in congedo) di diritto costituionale.<ref name=":0">{{Cita news|url=http://elpais.com/politica/2011/10/07/biografiaeldebate/1318009045_153771.html|titolo=Carmen Calvo|pubblicazione=El País|data=14 novembre 2011|accesso=15 dicembre 2018|lingua=es|dataarchivio=14 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191214140131/https://elpais.com/politica/2011/10/07/biografiaeldebate/1318009045_153771.html|urlmorto=sì}}</ref> Dal 1992 al 1996 è stata anche segretaria dell'Istituto andaluso interuniversitario di criminologia.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.psoe.es/conocenos/comision-ejecutiva-federal/carmen-calvo-poyato/|titolo=Carmen Calvo Poyato - PSOE|accesso=15 dicembre 2018|lingua=es}}</ref>
Fu solo a metà degli anni '90 che decise di concentrarsi sulla carriera politica.
===Ministro della cultura dell'Andalusia===
Nell'aprile 1996, Calvo è stato nominato Ministro della Cultura nel governo regionale dell'[[Andalusia]] sotto la presidenza di
Durante i suoi otto anni come Ministro della Cultura regionale, Calvo ha inaugurato il Museo Picasso di arte contemporanea di [[Malaga]] nel 2003, ha negoziato il Patto andaluso per il libro - un patto per sostenere e promuovere la lettura - e ha effettuato importanti investimenti in chiese, biblioteche e teatri, come il Teatro Maestranza di [[Siviglia]] e lo sviluppo del Piano di qualità per i Musei dell'Andalusia che includeva l'ampliamento del Museo Archelogico di Cordova.
===Ministro della cultura===
Nel gennaio 2004, compie il salto alla politica nazionale. Alle elezioni generali spagnole del marzo 2004, è stata eletta al Congreso, in rappresentanza di Cordova e successivamente è stata nominata Ministro della Cultura ad aprile dal nuovo Primo Ministro spagnolo, [[José Luis Rodríguez Zapatero]].
Come ministro della cultura, Calvo è stata un diretto oppositore della pirateria del copyright e nel 2005 il suo dipartimento ha speso circa un milione di euro in una campagna per educare il pubblico sull'importanza della proprietà intellettuale. Tuttavia, è stata criticata dai funzionari dell'industria musicale per la sua affermazione che la proprietà intellettuale "non è un diritto assoluto". Una decisione che le costò gran parte della sua popolarità fu quella di trasferire documenti dall'Archivio Generale della [[Guerra civile spagnola|Guerra Civile Spagnola]] alla comunità autonoma della [[Catalogna]] anche quando la maggior parte di quei documenti non apparteneva mai alla regione.
A causa dei cattivi risultati dell'anno precedente nel cinema spagnolo, nel 2007 ha presentato un progetto di legge che obbliga i cinema a proiettare film europei (almeno un 25%). Ciò è stato respinto dalla maggior parte dell'industria cinematografica e sono andati in sciopero il 18 giugno 2007, uno sciopero seguito da un 93% del settore. Il ministro Calvo è stata sostituita nel luglio 2007 e il suo successore ha approvato questa legge con grandi modifiche alla fine del 2007.
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Nelle elezioni generali del 2008, Calvo è stato rieletto parlamentare di Cordova ed è stato nominato presidente del Comitato congressuale per la parità e membro del Comitato congressuale per la difesa e Comitato per le politiche per la disabilità globale. Durante questa riunione del Congresso presiede anche due sottocomitati, uno sull'aborto e l'altro sulla violenza di genere.
Calvo ha rifiutato la candidatura alle elezioni generali del 2011 a causa di disaccordi con la lista elettorale fatta per
===Vicepresidente del Governo===
Il 5 giugno 2018 è stata nominata [[Vicepresidente del Governo di Spagna]] e Ministro della Presidenza e dell'Uguaglianza. Ha prestato giuramento davanti al re al [[Palazzo della Zarzuela]] il 7 giugno 2018.
[[File:(Carmen Calvo) Villanueva de la Serena (48986704396).jpg|thumb|Carmen Calvo nel 2019]]
Durante il suo mandato, Calvo si è concentrata sulla violenza di genere soprattutto dopo una controversa sentenza dettata dal tribunale provinciale della Navarra che condanna un gruppo di uomini che hanno violentato una donna di 18 anni per abuso sessuale - 9 anni di carcere - e non per violenza sessuale o stupro - ciò significherebbe almeno 20 anni - e provocando disordini sociali. Calvo ha proposto una riforma del codice penale per includere il consenso sessuale esplicito. Dopo aver fatto appello alla sentenza, l'Alta Corte di giustizia di [[Navarra]] ha confermato la sentenza del tribunale provinciale.
Nel novembre 2018, Calvo ha anche proposto di modificare la Costituzione per escludere alcune parole che possono essere considerate offensive per le persone disabili e per creare un mandato costituzionale che protegga in modo specifico le donne disabili.
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== Vita privata ==
Calvo è la sorella del politico e scrittore
All'età di 19 anni, sposò il suo fidanzato d'infanzia, con il quale ebbe una figlia all'età di 22 anni. Lei e sua figlia condividono l'amore per la musica rock. Successivamente, sposò il sociologo Manuel Pérez Yruela, ex portavoce del governo regionale dell'Andalusia e professore ricercatore dell'Istituto di studi sociali dell'Andalusia. In seguito divorziarono. Ha due nipoti.
Il 25 marzo 2020 è risultata positiva al COVID-19 durante la prima ondata della pandemia.
È una fan della [[corrida]].
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== Collegamenti esterni ==
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