Codice (semiotica): differenze tra le versioni

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In [[semiotica]], il '''codice''' è un sistema di [[segno|segni]] teso a trasmettere [[informazione]] tra un mittente e un ricevente, per il tramite di un [[messaggio]]. La formazione del messaggio da parte del mittente si chiama "codifica". L'interpretazione del messaggio è detta "decodifica".<ref>Simone, ''Fondamenti di linguistica'', cit., p. 29.</ref> I segni di un codice possono essere noti o no, prevedibili o no. Nei codici è possibile distinguere due piani: il piano dei [[significante|significanti]], detto anche da [[Louis Trolle Hjelmslev|Hjelmslev]], "piano dell'espressione", e il piano dei [[significato|significati]], detto "piano del contenuto". La codifica consiste nell'attribuire un'espressione ad un contenuto, mentre la decodifica consiste nell'individuare un contenuto a partire da un'espressione.
 
Nei codici è possibile distinguere due piani: il piano dei [[significante|significanti]], detto anche da [[Louis Trolle Hjelmslev|Hjelmslev]], "piano dell'espressione", e il piano dei [[significato|significati]], detto "piano del contenuto". La codifica consiste nell'attribuire un'espressione ad un contenuto, mentre la decodifica consiste nell'individuare un contenuto a partire da un'espressione. Il concetto di codice definisce quindi le caratteristiche che i segni devono necessariamente avere per essere compresi.
 
==Classificazione dei codici==