Telepace: differenze tra le versioni

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Nell [[1985]], Telepace venne autorizzata ad accedere al seguito papale nei viaggi internazionali di [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]]. Fu la consacrazione che la fece diventare piano piano una televisione di livello internazionale.
 
Nel [[1990]], per desiderio dello stesso [[Papa]] [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] fu aperta la sede di Telepace Roma: l'udienza del mercoledì, l'''<i>Angelus''</i>, il Rosario e le celebrazioni del pontefice arrivano integralmente e direttamente in ogni casa.
 
Con la crescita di Telepace migliorarono anche le tecnologie utilizzate: nel [[1979]] i programmi principali in esterni erano ripresi con telecamera fissa: in meno di venti anni l'emittente era arrivata ad essere una televisione all'avanguardia nell'uso delle migliori tecnologie.
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Da questa esortazione ''Telepace'' ha aperto studi fissi in Italia ([[Trento]], [[Agrigento]] e [[Lodi]]) e all'estero ([[Fatima]] e [[Gerusalemme]])
 
===Va in onda TeleBugia===
Problemi a Telepace
In un articolo apparso sul settimanale ''L’espresso'', il giornalista Marco Damilano rivela alcuni retroscena riguardanti l’emittente televisiva. «Non dire falsa testimonianza, recita l’ottavo comandamento, oltre che il codice penale, ma alla procura di Roma pensano che nella tv del papa non sia molto rispettato. Il 12 settembre, infatti, il pm Giuseppe Corasaniti ha iscritto al registro degli indagati quattro dipendenti dell’emittente televisiva “Telepace” sospettati di aver dichiarato il falso davanti ai giudici. E così la saga della televisione che trasmette il verbo papale via satellite in cielo, in terra e in ogni luogo, si arricchisce di un nuovo capitolo che imbarazza il Vaticano.
 
Da un anno e mezzo, ormai, va avanti la teleguerra che contrappone il prete-editore-direttore, il veronese don Guido Todeschini, ai giornalisti della redazione romana, tra accuse, cause davanti al pretore, scioperi, insulti. Tra gli epurati c’è il volto più noto della tv, l’anchor-man Piero Schiavazzi, 500 telecronache papali e svariate interviste ai grandi della terra. Ora siamo alla resa dei conti: la chiusura della sede romana con il licenziamento dei quattro giornalisti. Consentito, afferma don Todeschini in una lettera alla redazione, da “accordi esistenti con la Santa Sede” che permettono l’uso gratuito delle immagini del papa anche senza informazione giornalistica. Affermazione quanto meno avventata: il Vaticano non ne sapeva niente e non è molto contento di essere chiamato in ballo per giustificare i licenziamenti. Il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, ha consigliato moderazione a don Todeschini, suggerendogli la ripresa del dialogo con i giornalisti. Ed è in arrivo la nuova tegola: il procedimento giudiziario a carico dei dipendenti che hanno testimoniato dal pretore contro una giornalista accusandola di non aver rispettato l’orario di 36 ore settimanali. Dichiarazioni fotocopia che hanno insospettito il giudice, dato che una indagine dell’Inpgi <ref>Istituto Nazionale Previdenza Giornalisti Italiani</ref> aveva dimostrato il contrario. E che hanno provocato l’iscrizione dei testimoni al registro degli indagati: istigati da qualche superiore, forse.
 
Ma da chi? Don Todeschini è un osso duro. Tre anni fa ha fondato una congregazione e ha costruito un santuario nella sua cittadina natale, Cerna, a pochi chilometri da Verona, da cui giusto trent’anni fa lanciò l’evangelizzazione dell’etere. Era l’epoca delle tv libere e fu un’ispirazione divina. Oggi ripete che il compito di “Telepace” è “dare voce a chi non ha voce”. A conferma della sua umiltà di cuore all’ultimo incontro con il sindacato ha mostrato le suole delle scarpe consumate dall’uso. La reazione, però, non è stata quella desiderata: “le sue scarpe sono un fatto privato, lei è un imprenditore che sta licenziando i suoi dipendenti senza motivo”. Più agguerrito di lui è l’uomo forte di “Telepace”, l’amministratore delegato Stefano D’Agostini, il vero padrone della tv papale, emittente italiana a tutti gli effetti. Eppure è un semplice capotecnico. La coppia Todeschini-D’Agostini vanta un rapporto privilegiato con un organismo vaticano, il Centro televisivo diretto da padre Federico Lombardi, di recente nominato capo della comunicazione della Santa Sede al posto di Navarro Valls. Con il sogno di diffondere via satellite l’immagine del papa senza mediazioni giornalistiche poco controllabili. Una nuova rete gestita direttamente dalla radio e dalla tv vaticana e con quel che resta di “Telepace”. Ma su questa strada, di mezzo, c’è la resistenza di quattro tenaci giornalisti. E ora, anche la procura di Roma».<ref>Marco Damilano, ''Va in onda TeleBugia'', su ''L’espresso'', n.43 2 novembre 2006, pag.96</ref>
Ma da chi? Don Todeschini è un osso duro. Circa dieci anni fa ha fondato una congregazione di consacrati con vari rami. Attualmente vi fanno parte 4 sacerdoti e un giovane in formazione. La comunità dei consacrati si chiama Maria Stella dell'Evangelizzazione e si prefigge di conservare nel tempo il Carisma di Telepace. In realtà le opere di Dio cominciano così, nel piccolo, con pochi, come il piccolo granello di senape, ma che poi sono destinate a crescere per dare gloria al Dio Altissimo. La messe è molta - dice Gesù - ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Padrone della messe perché mandi operai nella sua messe. Possa il Signore inviare tanti giovani anche in questa moderna comunità di consacrati per testimoniare la gioia e la bellezza di appartenere per sempre a Dio! Sì, perché ogni uomo è nato per un atto dell'eterno amore di Dio ed è felice solo se vive in questo Amore. Con Sant'Agostino possiamo benissimo affermare: La verità abita dentro l'uomo; inquieto è il mio cuore o Dio finché non riposa in te. Lasciamo che sia Dio a fare verità in ciascuno di noi e cerchiamo di sentire con umiltà e sincerità quello che dal di dentro ci parla: infine l'ultima parola che sentiremo sarà l'AMORE.
 
==Altre TV collegate==
== Emittenti affiliate ==
 
Con il nome di Telepace vi sono anche in altre città esperienze simili, anch'esse di stampo cattolici e promosse in genere, da un sacerdote. in particolare a Roma e a Chiavari, dove è l'emittente ufficiale della diocesi.
* [[Telemasone]], Teleradiopace (Liguria)
* Trg, Telestella, Tele Nbc, Telelissone (Lombardia)
* Telechiara, Telepace (Veneto)
* Linea 1, Teleapuana, Tv Prato (Toscana)
* Fano Tv (Marche)
* Canale 31, Telepace Roma, Telesabina 2000(Lazio)
* Trsp, Uno Sat, Teleponte, Teramo Tv (Abruzzo)
* Canale 58, Retesei, Trbc, Teleangri, Telediocesi, Telenuova Pagani (Campania)
* Tele Dehon, Tele Acli S. Marco, Teleradio San Severo, Telesud Rtm (Puglia)
* Canale 10, TeleJonio, Telelibera Cassano, Televideo Pm, Telesperanza (Calabria)
* Teletirradio 98, Prima Tv, Televita, Tele90, Tele Mistretta, Sicilia 1, Telejato, Televallo (Sicilia)
 
 
==Note==
==Riferimenti==
<references/>
 
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[[categoria:reti televisive italiane]]
[[categoria:reti televisive locali italiane]]
[[Categoria:Reti televisive straniere di lingua italiana]]