Traditionis custodes: differenze tra le versioni

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Il '''''Traditionis custodes''''' (in [[lingua italiana|italiano]] "Custodi della tradizione") è una [[lettera apostolica]] di [[papa Francesco]], pubblicata sotto forma di ''[[motu proprio]]'' il 16 luglio [[2021]] per «ristabilire in tutta la Chiesa di [[Rito romano]] una sola e identica preghiera che esprima la sua unità, secondo i libri liturgici promulgati dai santi Pontefici [[Paolo VI]] e [[Giovanni Paolo II]], in conformità ai decreti del [[Concilio Vaticano II]] e in linea con la [[Tradizione (Chiesa cattolica)|tradizione della Chiesa]]».<ref>[https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20211204_responsa-ad-dubia-tradizionis-custodes_it.html Responsa ad dubia su alcune disposizioni della Lettera Apostolica in forma di «Motu Proprio» Traditionis custodes del Sommo Pontefice Francesco]</ref>
 
È stata accompagnata da una sua lettera ai vescovi di tutto il mondo per spiegare le ragioni che l'hanno portato a prendere la decisione di «abrogare tutte le norme, le istruzioni, le concessioni e le consuetudini precedenti al presente Motu Proprio, e di ritenere i libri liturgici promulgati dai santi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II, in conformità ai decreti del [[Concilio Vaticano II]], come l'unica espressione della ''lex orandi'' del Rito romano».<ref name="Scopo">[https://www.vatican.va/content/francesco/it/letters/2021/documents/20210716-lettera-vescovi-liturgia.html Lettera del Santo Padre Francesco ai vescovi di tutto il mondo per presentare il motu proprio ''Traditionis custodes'' sull'uso della liturgia romana anteriore alla riforma del 1970]</ref>