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'''1940'''
* [[Insediamenti Francesi in India]] ([[Chandernagor]], [[Pondichéry]], [[Karaikal|Karikal]], [[Mahé]], [[Yanam|Yanaon]]). Malgrado in un primo momento avesse riconosciuto l'armistizio e il governo Pétain, il governatore [[Louis Bonvin]] (sotto pressione e minaccia britannica<ref>Jacques Weber, ''Pondichéry et les comptoirs de l'Inde après Dupleix'', 1996, Éditions Denoël, p. 334-335.</ref>) cambiò presto idea e il 27 giugno dichiarò che avrebbe continuato la lotta contro l'Asse a fianco degli alleati inglesi<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=cjAweaCPLD0C&pg=PA43 |p=43 |titolo=Chandernagore: From Bondage to Freedom, 1900-1955 |autore=Sailendra Nath Sen |editore=Primus Books|anno=2012 |isbn=978-9380607238|via=Google Books}}</ref>; il 12 luglio assicurò a de Gaulle la sua cooperazione e il 9 settembre aderì formalmente alla France Libre.
* [[Condominio delle Nuove Ebridi]]. Il Commissario Residente [[Henri Sautot]] si schierò per la France Libre il 20 luglio, rendendo il Condominio il primo territorio a farlo<ref>Former Governor Of New Caledonia Dies In Noumea  Pacific Islands Monthly, April 1963, p.141.</ref>; nel settembre fu nominato da de Gaulle governatore della Nuova Caledonia.
* [[Nuova Caledonia]]. Dopo che il Consiglio generale dell'isola si fu espresso a favore della continuazione della guerra, il governatore pro-Vichy Pelicier fu costretto a fuggire in Indocina (4 settembre)<ref>David Stanley (1989).  South Pacific Handbook. David Stanley. p.  549.</ref>. Il governo passò poco dopo a Sautot (19 settembre).<ref>Jean-Marc  Regnault, «La France Libre, Vichy et les Américains: Des relations difficiles dans le Pacifique en guerre. L'exemple des îles Wallis et Futuna (1940-1942) »,  Outre-mers,  vol.  91,  no  344,  2004,  p.  181–200</ref>
* [[Polinesia Francese]]. Nel giugno 1940 il governatore [[Frédéric Chastenet de Géry]] aveva riconosciuto il governo di Vichy; nelle isole aveva tuttavia cominciato a formarsi un gruppo clandestino affiliato alla France Libre, dichiarato in agosto illegale e sovversivo dal governatore. Il 1 settembre il Comitato condusse un referendum illegale sulle isole di Tahiti e Moorea, da cui risultò che la maggioranza dei votanti era favorevole alla France Libre. Il giorno seguente il Comitato costrinse de Géry a dare le dimissioni e formò un "Consiglio Provvisorio d'Oceania", presto riconosciuto da de Gaulle. Il 12 settembre fu installato come governatore per conto della France Libre [[Edmond Mansard]].
* [[Africa Equatoriale Francese]] e [[Camerun francese|Mandato del Camerun]]. Il 26 agosto 1940 il governatore del Ciad [[Félix Éboué]] dichiarò la propria adesione alla France Libre<ref>{{cita web|cognome1=ÉBOUÉ |nome1=Félix |titolo=La nouvelle politique indigène pour l'Afrique équatoriale française |url=https://www.cvce.eu/s/ow. |sito=cvce.eu by uni.lu |editore=Toulon: Office Français d'Édition. 08-11-1941 |accesso=9 luglio 2020}}</ref>; il giorno seguente il generale gollista [[Philippe Leclerc]] giunse a Douala, assumendo il controllo del Camerun a danno del governatore pro-Vichy [[Richard Brunot]]<ref name="Mokake-2006">{{Cita libro|cognome=Mokake |nome=John N. |titolo=Basic Facts on Cameroon History Since 1884 |url=https://books.google.com/books?id=jW1GAQAAIAAJ&pg=PA76 |anno=2006 |editore=Cure Series |città=Limbe, Cameroon |isbn=978-9956-402-67-0 |pp=76–77 |oclc=742316797}}</ref>; il 28 agosto in Congo un ufficiale gollista riuscì ad assumere il controllo della colonia e il 29 anche il governatore dell'[[Ubangi-Sciari]] si dichiarò per la France Libre. La situazione apparve invece molto più complicata nel Gabon: qui il governatore [[Georges Masson]] aveva in un primo momento deciso di seguire l'esempio dei suoi colleghi nelle altre colonie equatoriali ma, di fronte all'ostilità dei francesi residenti nella colonia e del vescovo di Libreville, aveva in seguito rinunciato, arrestando i sovversivi presenti sul territorio<ref>{{Cita libro|cognome=Ntoma Mengome|nome=Barthélémy |titolo=La bataille de Libreville: De Gaulle contre Pétain: 50 morts |città=Paris |editore= L'Harmattan |anno=2013}}</ref>. Per avere anche quel territorio fu perciò necessario condurre una breve campagna militare ([[Campagna del Gabon]], 12 ottobre-12 novembre 1940), guidata da Leclerc e [[Marie-Pierre Kœnig|Koenig]] col sostegno britannico<ref>{{Cita libro|cognome= Jennings|nome=Eric T|titolo=French Africa in World War II| editore = Cambridge University Press|data=2015| url = https://books.google.com/books?id=PUzzCQAAQBAJ| isbn = 978-1107048485}}</ref>.
'''1941'''
* [[Mandato francese della Siria e del Libano|Mandato di Siria e Libano]]. Dopo la conclusione della [[guerra anglo-irachena del 1941|campagna d'Iraq]] Churchill decise di invadere la Siria francese per evitare che questa potesse cadere in mano degli italo-tedeschi, con potenziali gravi conseguenze sull'andamento delle operazioni in Nordafrica. La [[Campagna di Siria (1941)|campagna militare]] si svolse tra l'8 giugno e il 14 luglio 1941 e si concluse con la resa delle forze di Vichy guidate dal generale [[Henri-Fernand Dentz]]<ref name=Playfair-pp221,335-337>{{Cita|Playfair|pp. 221, 335–337.}}</ref>. Il governo della Siria passò alla Francia Libera, nella persona del generale [[Georges Catroux]] il quale, il 26 novembre 1941, riconobbe l'indipendenza dei due territori<ref name=Playfair-pp221,335-337/> (anche se di fatto i francesi vi rimasero fino al 1946).
* [[Saint Pierre e Miquelon]]. Malgrado la contrarietà degli Stati Uniti (che, a differenza del Regno Unito, riconoscevano il governo di Vichy) ma col segreto sostegno di Churchill<ref>Winston Churchill,  The Second World War, Plon, 1948-1954 ; rééd.  La Deuxième Guerre mondiale, Le Cercle du Bibliophile, 12  vol.  , 1965-1966, tome sixième, «La grande alliance – L'Amérique en Guerre, 1941–1942»,  chap.  XV: «Washington et Ottawa»,  p.  303-304.</ref>, il 23 dicembre 1941 de Gaulle ordinò all'ammiraglio [[Émile Muselier]] di sbarcare nell'arcipelago nordamericano. L'operazione si risolse senza sparare un colpo ed una successiva consultazione referendaria tra gli isolani diede una schiacciante vittoria alla causa gollista<ref name="tho809835">{{cita pubblicazione|lingua=en|url=https://www.jstor.org/stable/40108145?seq=1|titolo=Deferring to Vichy in the Western Hemisphere: The St Pierre and Miquelon Affair of 1941|autore=Martin Thomas|rivista=The International History Review|volume=19|numero=4|data=novembre 1997|pp=809-835|editore=Taylor & Francis, Ltd.}}</ref>. [[Alain Savary]], che aveva partecipato all'operazione, fu nominato governatore.
'''1942'''
* [[Wallis e Futuna]]. L'unico possedimento francese nel Pacifico rimasto fedele al governo di Vichy fu occupato il 27 maggio 1942 da un piccolo contingente della France Libre; il governatore Vrignaud si arrese senza opporre resistenza. L'operazione sarebbe dovuta partire il giorno seguente, ma per iniziativa di de Gaulle le truppe francesi sbarcarono prima di quelle americane e a loro insaputa, per evitare qualsiasi possibile discussione sull'amministrazione dell'arcipelago.<ref>Claude Lestrade, «Le ralliement de Wallis à la « France libre » (1942) »,  Journal de la Société des océanistes,  vol.  105,  no  2,  1997,  p.  199-203</ref>
* [[Madagascar]] e territori dipendenti. La fulminea espansione giapponese tra il dicembre del 1941 e l'estate del 1942 provocò in Churchill il timore di un'offensiva nipponica nell'Oceano Indiano, che avrebbe messo gravemente a rischio i collegamenti navali tra la Gran Bretagna e l'India. Fu così che decise di dare seguito alla proposta fattagli da de Gaulle, di occupare il Madagascar<ref>{{cita libro|autore= Enzo Biagi |titolo= La seconda guerra mondiale, vol. III |anno= 1995 |editore=Fabbri Editori |ISBN=no |cid=Biagi1995III}}</ref>. Dopo lo sbarco il 5 maggio e la presa di Diego Suarez, i britannici riuscirono a prendere il controllo dell'intera isola in sei mesi, debolmente contrastati dai francesi. Il 6 novembre il governatore [[Armand Léon Annet]] firmò l'armistizio; il controllo dell'isola e delle sue dipendenze (tra cui [[Mayotte]] e le [[Comore]], occupate il 2 luglio e il 25 settembre) andò alla France Libre, nella persona del generale [[Paul Legentilhomme]] (14 dicembre).<ref>[http://stonebooks.com/history/mozam.shtml Second World War Books: History Page<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[La Riunione]]. Il 28 novembre 1942 una piccola forza di 60 uomini della France Libre sbarcò sull'isola, prendendone il controllo in due giorni grazie anche al sostegno comunista.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Combeau|nome=Yvan|titolo=La Réunion: Une Colonie Gaulliste en Reconstruction (1942–1945)|rivista=Guerres mondiales et conflits contemporains|data=aprile 2012|volume=246|serie=Les territoires de l'Océan Indien dans la Deuxième Guerre mondiale|pp=63–78|jstor=23324972}}</ref>