Adolphe Sax: differenze tra le versioni

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Adolphe ereditò la passione del padre e cominciò giovanissimo a costruire strumenti, esponendo [[flauto traverso|flauti]] e [[clarinetto|clarinetti]] in ebano all'Esposizione Industriale Belga quando aveva solo 16 anni. Dal [[1828]] studiò flauto, clarinetto ed [[armonia]] al [[Conservatorio Reale di Bruxelles]].
 
Il padre aveva elaborato una teoria acustica per l'esatto posizionamento dei fori sui legni, gettando il seme della sistematizzazione in famiglie degli strumenti dell'epoca. Il giovane Adolphe si dedicò a sperimentazioni, fino ad elaborare compiutamente nel [[1844]] la sua celebre legge acustica: "il timbro di un suono è determinato dalle proporzioni della colonna d'aria e non dal materiale del corpo che la contiene.". Questa intuizione gli permise di realizzare strumenti perfetti per intonazione, timbro ed estensione e di caratteristiche sonore e tecniche omogenee tra i membri più gravi e quelli più acuti della stessa famiglia.
 
Il suo primo lavoro importante fu sul [[clarinetto basso]], di cui brevettò un nuovo modello all'età di 20 anni.
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Adolphe Sax puntava ad assicurarsi il florido ma difficile mercato delle bande militari: per dimostrare la superiorità dei suoi strumenti fu organizzato un pubblico "scontro" tra due bande, il 22 aprile [[1845]] al Champ de Mars, cui parteciparono 20.000 spettatori e una giuria qualificata. I 45 elementi che suonavano strumenti tradizionali furono surclassati dai 38 elementi dotati di strumenti inventati o perfezionati da Sax.
 
Il [[sassofono]] fu, comunque, la sua più grande invenzione: in esso unì l'imboccatura ad ancia semplice del clarinetto, un sistema di chiavi ispirato al clarinetto, all'[[oboe]] e al flauto e un canneggio conico in metallo. Questo "ibrido", pur appartenendo alla famiglia dei legni e avendone la flessibilità tecnica, permette un grande volume di suono, paragonabile a quello degli [[ottoni (musica)|ottoni]]. La famiglia completa (sopranino, soprano, contralto, tenore, baritono, basso e contrabbasso) fu brevettata e presentata nel [[1846]], anche se brevetti parziali risalgono anche al [[1838]]. Il saxofono fu concepito per banda e per orchestra, con due distinte famiglie, tagliate rispettivamente nelle [[tonalità (musica)|tonalità]] di Si<sub>b</sub>-Mi<sub>b</sub> e Do-Fa. La seconda famiglia - destinata, nelle intenzioni di Sax, a un uso prevalentemente orchestrale - godette di fortuna molto minore rispetto alla prima ed è oggi assai rara.
 
Il compositore [[Hector Berlioz]] elogiò più volte lo strumento, a partire da un celebre articolo del giugno 1842 fino al lusinghiero capitolo dedicato al saxofono nel celebre ''Trattato di strumentazione''.