Arte celtica: differenze tra le versioni
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== Caratteri generali: un'arte "decorativa" ==
L'arte celtica è, insieme a quella iberica e a quella scitica, una delle tre civiltà artistiche non classiche che si possono riconoscere nell'antica Europa continentale.<ref name="Duval"/><br>
L'arte iberica non superò mai lo stadio barbarico e, dopo aver assorbito elementi fenici e greci, si esaurì nell'arte provinciale di età romana. L'[[arte scitica]] ebbe un'enorme area di diffusione, toccando a oriente l'[[arte cinese]] e quella celtica ad occidente, giungendo, nell'[[alto Medioevo]], ad influire sull'arte nordico-germanica dell'[[invasioni barbariche|età delle migrazioni]]. Gli Sciti elaborarono lo stile animalistico eurasiatico, una categoria artistico-storica a sé contro la quale la sola [[arte greca]] rimase impenetrabile, ma la loro arte fu sempre "periferica" rispetto all'Europa. L'arte celtica ebbe invece da subito
Tipicamente, l'arte celtica è arte ornamentale che offre le sue opere più spettacolari nel campo della decorazione, evita le linee rette (pur presenti nella sua fase embrionale)<ref name="Duval"/> e usa solo occasionalmente la simmetria, senza l'imitazione della natura centrale nella tradizione [[Classicismo (arte)|classica]], che spesso coinvolge un simbolismo complesso. L'arte celtica ha utilizzato una varietà di stili e ha mostrato influenze di altre culture nei loro nodi, spirali, motivi chiave, lettere, zoomorfi, forme vegetali e figure umane. Come ha affermato l'archeologa Catherine Johns: «Comune all'arte celtica in un ampio arco cronologico e geografico è uno squisito senso di equilibrio nella disposizione e nello sviluppo dei modelli. Le forme curvilinee sono disposte in modo che le aree e gli spazi pieni, positivi e negativi, formino un insieme armonioso. Il controllo e la moderazione sono stati esercitati nell'uso della ''texture'' superficiale e del rilievo. Modelli curvilinei molto complessi sono stati progettati per coprire con precisione le superfici più scomode e di forma irregolare.»<ref>{{cita|Johns 1996|p. 24}}.</ref> Le influenze scite e mediterranee portarono i primi motivi vegetali dell'arte celtica; questi sono stati poi deformati, aumentati con motivi celtici che probabilmente assumevano un carattere sacro o spirituale (come il [[triscele]]) prima di essere fusi in composizioni ammirevoli e complesse che restituiscono un'immagine diversa a seconda che vengano osservate in dettaglio o in genere.
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