Cippato di ramaglie: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Ruolo: agg wikilink |
wikilink Etichetta: Link a pagina di disambiguazione |
||
Riga 2:
Il '''cippato di ramaglie''' ('''CR'''), ('''BRF''' in francese, '''bois raméal fragmenté''', '''RCW''' in inglese, '''ramial chipped wood'''), è un tipo di cippato di legno costituito da rami di piccole e medie dimensioni. Il CR è un prodotto forestale utilizzato in agricoltura e selvicoltura per la pacciamatura e l'arricchimento del suolo. Può essere posato sul terreno (come nella pacciamatura), mescolato in esso (come concime verde) o prima compostato e poi applicato.
Il CR è costituito da ramoscelli, rami di alberi e arbusti legnosi, preferibilmente [[Caducifoglio|decidui]], fino a 8 cm di diametro. Viene trasformato in piccoli pezzi mediante triturazione e il prodotto che ne deriva ha un buon rapporto cambio/cellulosa rispetto ad altri prodotti in legno cippato. Pertanto, più ricco di nutrienti, è un efficace promotore della crescita dei funghi nel suolo e della formazione del suolo in generale. L'obiettivo è sviluppare un terreno arioso e spugnoso che trattiene una quantità ideale di acqua e resista all'evaporazione e alla compattazione, contenendo una fonte a lenta cessione di fertilità. Può efficacemente fungere da panacea per terreni impoveriti ed erosi.
Il cippato di ramaglie (CR) è un derivato non compostato di residui di triturazione di rami, perlopiù di [[latifoglie]]. Per estensione, il termine si riferisce a una tecnica di cultura agricola pensata in Canada che, con l'introduzione del cippato nello strato superiore del suolo, cerca di ricreare un terreno ricco, arioso e ricco di microrganismi, come spesso si trova nella foresta. Il CR promuove la pedogenesi necessaria per la creazione di humus. Il suo uso può favorire l'agricoltura biologica o l'agricoltura conservativa. Viene utilizzato nel giardinaggio, per esempio utilizzando il taglio delle siepi. Il CR viene utilizzato principalmente per far ripartire l'attività biologica compromessa dalle lavorazioni del suolo che distruggono la vita degli organismi del suolo (pedofauna) rivoltandolo e mettendolo nudo. Il CR è incorporato in superficie (da 0 a 4 cm o fino a 20 cm o più su un terreno molto degradato) e quindi i lombrichi si nutrono della cellulosa mentre i funghi degradano la lignina.
== Storia ==
La tecnica del CR viene dal [[Quebec]], dove è stata sperimentata dal 1970. Alcuni agronomi triturarono in inverno della ramaglia, diffusero il cippato ottenuto su terreni agricoli e lo incorporarono in primavera nello strato superficiale del terreno.
I risultati furono impressionanti:
Riga 18:
Il legno di grosse branche non è adatto a CR (può essere utilizzato come legno da ardere). Il suo rapporto C/N molto alto (600) richiede una quantità molto grande di azoto durante la degradazione. Solo l’alburno e i giovani rami (diametro <7 cm) da una mescola di alberi nobili (legno duro con alto contenuto di tannino come quercia, castagno, acero, faggio, robinia) può essere utilizzato in CR. In effetti, i tannini sono principalmente nel durame.
Le [[conifere]] devono essere evitate a causa del loro contenuto di [[lignina]] (il 10-20% è tollerato in una miscela). La resina non è gradita perché è costituito da derivati di [[diterpeni]] (parte di colofene) e [[monoterpeni]] (trementina). Va notato che solo i generi [[Pinus]], [[Picea]], [[Larix]] e [[Pseudotsuga]] hanno canali resinosi. Le [[Thuja|thuye]] sono caratterizzate da costituenti del durame, tossico per i microrganismi, derivati di
La temuta acidificazione del suolo del CR è un effetto che non è mai stato osservato. Al contrario, nei terreni acidi, il CR di latifoglie tende a fare aumentare il [[pH]].
Per quanto riguarda la decomposizione di determinate specie, non è necessario confondere l'imputrescenza di taluni tronchi secchi (casi dei castagneti) con quello di ramoscelli freschi triturati a terra. In effetti, le robinie, con imputrescibilità riconosciuta, ad esempio, hanno dato ottimi risultati in [[Ucraina]]. Anche il [[larice]] (anche questo imputrescibile), pur se una conifera, ha dato risultati corretti nella rigenerazione della foresta in Quebec, è la migliore conifera per uso CR (migliore d alcune latifoglie).
== Composizione di legno di ramaglia ==
Perché più esposti alla luce e i più attivi, i rami e i ramoscelli (o gli alberi molto giovani) che compongono il CR sono la parte più ricca dell'albero. Ci sono il 75% di minerali, amminoacidi, proteine, fitormoni e biocatalizzatori (enzimi). Questo legno di ramaglia contiene cellulosa, emicellulosa e lignina, molte proteine, tutti gli amminoacidi, quasi tutti i tipi di zuccheri e amidi, oolte a polisaccaridi intermedi. Numeri incalcolabili di sistemi enzimatici, ormoni, ma in particolare polifenoli, olii essenziali, terpene, tannini e altro
Tra tutti questi prodotti, un numero molto grande è fragile (enzimi, ormoni e certe proteine e catene di amminoacidi). Altri saranno fonti di energia immediata come zuccheri, seguiti da cellulosa ed emicellulosa. Rimane la lignina, la molecola tridimensionale - uno dei più complessi del mondo vegetale - che è una fonte significativa di energia, ma di un difficile accesso, poiché questa energia è contenuta in cicli aromatici che pochi esseri viventi possono degradare per ottenere profitto. Protozoi e batteri possono farlo, lentamente, ma i più importanti sono i funghi del gruppo di [[basidiomiomycetes]].
Un metro cubo di CR sarebbe equivalente a circa 250 kg di legno secco o 370 kg bagnato, contenente circa 1,7 kg di azoto. Una volta decomposti, questi 370 kg di CR danno 75 kg di humus stabile, che contengono circa 3,5 kg di azoto (4-5%). L'humus è una materia molto stabile, ma è ancora soggetta alla mineralizzazione che consente di rilasciare dell'azoto assimilabile. Questa naturale mineralizzazione rappresenta, sotto un clima continentale, tra il 2 e il 3% del peso dell'humus all'anno. A parte la calcinazione e il lavoro del suolo che sono noti per accentuarla, la mineralizzazione è il risultato dell'attività organica parzialmente guidata dalle piante, attraverso la nuvola di batteri che accompagnano le loro radici.
|