Lingua giapponese: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Lingua giapponese antica}}
[[File:Genryaku Manyosyu.JPG|right|thumb|alt=Pagina dal Man'yōshū|Una pagina dal ''[[Man'yōshū]]'', la più antica antologia di [[poesia giapponese]] classica]]
Il giapponese antico è il più antico stadio attestato della lingua giapponese, successivo al proto-giapponese; attraverso la diffusione del [[buddhismo]], il sistema di scrittura cinese fu importato in Giappone. I primi testi trovati in Giappone sonovennero scritti in [[cinese classico]] ma è probabile che fossero destinati a essere letti comealla giapponesigiapponese mediante il metodo ''[[kanbun]]'': alcuni di questi testi cinesi mostrano le influenze della [[grammatica cinese]], come l'ordine delle parole. In questi testi ibridi, i [[caratteri cinesi]] sono usati occasionalmente anche foneticamente per rappresentare [[particelle giapponesi]]. Il primo testo, il ''[[Kojiki]]'', risale all'inizio dell'VIII secolo, ed era scritto interamente in caratteri cinesi.
 
La fine del giapponese antico coincide con la fine del [[periodo Nara]]. Il giapponese antico usautilizzò il sistema di scrittura ''[[man'yōgana]]'', che impiegaimpiegava i ''kanji'' per i loro valori fonetici oltre che semantici. In base al sistema ''man'yōgana'', si può ricostruireipotizzare che il giapponese antico avesse 88ottantotto sillabe distinte; i testi scritti con i ''man'yōgana'' usanoutilizzarono due diversi ''kanji'' per ciascuna delle sillabe ora pronunciate {{Nihongo2|き|ki}}, {{Nihongo2|ぎ|gi}}, {{Nihongo2|ひ|hi}}, {{Nihongo2|び|bi}}, {{Nihongo2|み|mi}}, {{Nihongo2|け|ke}}, {{Nihongo2|げ|ge}}, {{Nihongo2|へ|he}}, {{Nihongo2|べ|be}}, {{Nihongo2|め|me}}, {{Nihongo2|こ|ko}}, {{Nihongo2|ご|go}}, {{Nihongo2|そ|so}}, {{Nihongo2|ぞ|zo}}, {{Nihongo2|と|to}}, {{Nihongo2|ど|do}}, {{Nihongo2|の|no}}, {{Nihongo2|も|mo}}, {{Nihongo2|よ|yo}} e {{Nihongo2|ろ|ro}}<ref>Shinkichi Hashimoto (3 febbraio 1918)「国語仮名遣研究史上の一発見―石塚龍麿の仮名遣奥山路について」『帝国文学』26–11(1949)『文字及び仮名遣の研究(橋本進吉博士著作集 第3冊)』(岩波書店)。</ref>. (il ''Kojiki'' ne ha 88,ottantotto ma tutti i testi successivi ne hanno 87ottantasette; la distinzione tra ''mo<sub>1</sub>'' e ''mo<sub>2</sub>'' apparentemente fu persa immediatamente dopo la sua composizione). Questo insieme di sillabe si contrasse a 67sessantasette nel [[giapponese medio iniziale]], sebbene alcune siano state aggiunte attraverso l'influenza cinese.
 
A causa di queste sillabe extra, si è ipotizzato che il sistema vocalico del giapponese fosse più ampio di quello del giapponese moderno (che forse conteneva fino a otto vocali). Secondo [[Shinkichi Hashimoto]], le sillabe extra nel ''Man'yōgana'' derivano da differenze tra le vocali delle sillabe in questione<ref>大野 晋 (1953)『上代仮名遣の研究』(岩波書店) p. 126.</ref>; queste differenze indicherebbero che il giapponese antico avesse un sistema di otto vocali<ref>大野 晋 (1982)『仮名遣いと上代語』(岩波書店) p. 65.</ref>, in contrasto con le cinque vocali del giapponese più tardo; il sistema vocalico dovrebbe essersi contratto in qualche momento tra questi testi e l'invenzione dei ''[[kana]]'' (''[[hiragana]]'' e ''[[katakana]]'') all'inizio del IX secolo. Secondo questa visione, il sistema a otto vocali del giapponese antico assomiglierebbe a quello delle famiglie delle [[lingue uraliche]] e [[Lingue altaiche|altaiche]]<ref>有坂 秀世 (1931)「国語にあらはれる一種の母音交替について」『音声の研究』第4輯(1957年の『国語音韻史の研究 増補新版』(三省堂)</ref>. Tuttavia, non è completamente certo che l'alternanza tra le sillabe rifletta necessariamente una differenza tra le vocali piuttosto che tra le consonanti (al momento, il solo fatto incontestato è che siano sillabe diverse).
 
Il giapponese antico non haaveva {{IPA|/h/}}, ma piuttosto {{IPA|/ɸ/}} (preservata nel moderno ''fu'', {{IPA|/ɸɯ/}}), che è stato ricostruito in un anteriore *{{IPA|/p/}}; il ''Man'yōgana'' haaveva anche un simbolo per {{IPA|/je/}}, che si fondefuse con {{IPA|/e/}} prima della fine del periodo. Parecchie fossilizzazioni degli elementi grammaticali del giapponese antico, rimangono in quello moderno: la particella del genitivo ''tsu'' (soppiantata dal moderno ''no'') è preservata in parole come ''matsuge'' ("ciglio", lett. "peli dell'occhio"); i moderni ''mieru'' ("essere visibile") e ''kikoeru'' ("essere udibile") conservano quello che può essere un suffisso [[Voce mediopassiva|mediopassivo]] -''yu(ru)'' (''kikoyu'' → ''kikoyuru'' (la forma attributiva, che sostituì lentamente la forma ordinaria a partire dal tardo periodo Heian) > ''kikoeru'' (tutti i verbi ''shimo-nidan'' nel giapponese moderno lo fanno) e la particella del genitivo ''ga''; rimane nellaun parlatatermine intenzionalmente arcaicaarcaico.
 
=== Primo giapponese medio ===
{{Vedi anche|Primo giapponese medio}}
[[File:Genji emaki 01003 001.jpg|thumb|right|alt=Due pagine dal rotolo emaki del Genji Monogatari|Due pagine da un rotolo ''[[emaki]]'' del XII secolo del of ''[[Genji monogatari]]'' dell'XI secolo.]]
 
Il primo giapponese medio, detto anche "giapponese medio iniziale", è il giapponese del [[periodo Heian]], dal 794 al 1185. Esso; vedevide una significativa influenza cinese sulla fonologia della lingua: le distinzioni di lunghezza diventanodiventarono fonemiche sia per le consonanti sia per le vocali, e sonovennero aggiunte serie di consonanti sia labializzate (ad es. ''kwa'') sia palatalizzate (''kya''). Il {{IPA|/ɸ/}} intervocalico si fondefuse con {{IPA|/w/}} verso l'XI secolo.

La fine del primo giapponese medio, iniziale vedevide l'inizio di un mutamento dove la forma attributiva (giapponese ''rentaikei'') sostituiscesostituì lentamente la forma non flessa (''shūshikei'') per quelle classi verbali dove le due forme erano distinte.
 
=== Tardo giapponese medio ===