Gandino: differenze tra le versioni

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Il territorio comunale di Gandino offre innumerevoli possibilità per chiunque volesse passare un po' di tempo nella natura. I monti che sovrastano l'abitato, che fungono da spartiacque con le vicine valli Borlezza e [[val Cavallina|Cavallina]], garantiscono infatti itinerari adatti alle più svariate esigenze: si va dalla semplice passeggiata adatta a bambini e meno giovani, alle tracce utilizzate per trekking e mountain bike, fino alla pratica di parapendio (la cui scuola è posta sulle pendici del monte Farno) e, nel periodo invernale, anche sci da fondo, disciplina per la quale esiste un percorso attrezzato nella conca del Farno.
 
Come punto di appoggio per traversate o come punto di arrivo e di partenza per gli itinerari escursionistici, sono presenti ben tre rifugi: il rifugio Parafulmine, posto sul monte Guazza, che dall'alto dei suoi 1.536 {{M|1536|u=m s.l.m.slm}} domina la conca del Farno, la baita Monte Alto (1.380 {{M|1380|u=m s.l.m.slm}}) situata tra le località Campo d'Avene (detto anche Piano d'Avena) e la Corna lunga, e la [[Malga Lunga]], antico osservatorio utilizzato durante la [[seconda guerra mondiale]], posto tra il monte di Sovere e il monte Grione, a un'altezza di 1.235{{formatnum:1235}} metri.
Queste strutture sono collegate tra loro grazie a una fitta sequenza di sentieri, gran parte dei quali sono contrassegnati da numero identificativo del [[Club Alpino Italiano|C.A.I.]].