Lorenteggio: differenze tra le versioni
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Il Palazzotto del Lorenteggio sorse sulle fondamenta di un fortino cinquecentesco in fondo all'attuale via Lorenteggio 251 ed è successivo al [[1670]], data in cui i Durini entrarono in possesso di un fondo già appartenuto ai Corio.
Questa villa sorgeva fin dall'epoca viscontea nella località detta almeno dal 1005 Laurentiglio, ed era posizionata in zona leggermente rialzata, tant'è che fino al Cinquecento era una sorta di fortino.<ref>
''Un viale di accesso con cancellate successive introduce ad un giardino cintato, sul fondo del quale, in asse con i due ingressi, si presenta la robusta costruzione. Il corpo principale, a due piani, con pianta ad U ed ali molto ravvicinate, ha tutti gli angoli fortemente smussati; tutte le facciate sono in mattoni a vista […] Le due ali proseguono ancora in parte più basse (in quella verso il portico vi è la cappella pure restaurata) fino ad incastrarsi in un nuovo edificio industriale che ha distrutto tutta la lunga corte rustica, della quale evidentemente la villa padronale costituiva lo sfondo prospettico Ampi gli interni coperti da volte a velette e a crociera nel piano inferiore e a cassettoni nel piano superiore.''<ref>http://www.comune.milano.it/dseserver/WebCity/documenti.nsf/0/96418ffdd704d4d9c1257576003fc6fc/$FILE/07_Fuori%20Porta.pdf</ref>
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Nei primi decenni del [[XX secolo|novecento]] venne costruita la ferrovia, che costeggia il [[naviglio Grande]], e la [[Stazione di Milano San Cristoforo|stazione di San Cristoforo]] (1909). Sempre in questi anni, la zona, specialmente l'area nota come Giambellino, diviene sede anche di diverse fabbriche, come la [[Osram]].<ref>http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/comunicati.nsf/weball/9D170F10F20B4761C1256EE50045546B</ref>
La prima urbanizzazione della zona avviene alla fine degli [[Anni 1930|anni trenta]]. Il gruppo di case popolari denominato [[Quartiere IACP Lorenteggio|"Lorenteggio"]] sorge nel quadrilatero via Giambellino, Piazza Tirana, via Inganni, via Lorenteggio, via Odazio e venne ultimato nel 1944. In particolare i caseggiati n. 138-140-142-144 di via Giambellino, seguiti poi da quelli di via Apuli, via Segneri, via Manzano, via Inganni, via Odazio.<ref>
Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] il quartiere inizia un impetuoso processo di sviluppo edilizio, come in tutta la città, che ne rivoluzionerà definitivamente l'aspetto e fornirà nuove case per rispondere all'esigenza abitativa causata dalla forte immigrazione dal Mezzogiorno di quegli anni.
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'''Arzaga''' (''Arzaga'' in [[dialetto milanese]]) è un [[Quartieri di Milano|quartiere]] compreso all'interno del Lorenteggio.
Nonostante non facesse parte dell'antico comune di Lorenteggio, il quartiere di Arzaga è legato al primo ed è spesso considerato parte integrante di questo. La Cascina Arzaga era una cascina, oggi demolita, che sorgeva all'interno del [[Corpi Santi di Milano|comune dei Corpi Santi]] di [[Porta Magenta|Porta Vercellina]], nelle vicinanze del confine con Lorenteggio.<ref>
Fino al 1966 (anno della sua demolizione) in via Arzaga sorgeva l'omonima cascina. Aveva origini quattrocentesche ed era riccamente decorata con il fronte in mattoni e due ali in pietra. Era formata da due cortili comunicanti fra loro. Il primo aveva un corpo di fabbrica disposto ad U con la casa padronale e gli alloggi dei contadini. Vi si accedeva dal grandioso portale d'ingresso ad arco a sesto acuto. Sullo sfondo la chiesetta che riproduceva in scala la [[chiesa di San Carlo al Lazzaretto]]. Il secondo cortile anch'esso porticato ospitava le stalle e i fienili. Sotto i portici una grande vasca scolpita in granito con due bocche di leone da cui sgorgava l'acqua faceva da abbeveratoio.
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Varie linee di autobus, gestite da [[ATM (Milano)|ATM]], [[rete filoviaria di Milano|due di filobus]] e [[rete tranviaria di Milano|una di tram]], collegano Lorenteggio ai quartieri limitrofi, al centro di Milano e a tutti i quartieri che sorgono lungo la circonvallazione.
Inoltre è in fase di realizzazione la [[Linea M4 (metropolitana di Milano)|linea M4]] che prevede di collegare la [[San Cristoforo FS (metropolitana di Milano)|stazione di San Cristoforo]] all'[[aeroporto di Linate]] con una [[metropolitana leggera]] sotterranea. Sono previste sei fermate a servizio del quartiere: oltre a San Cristoforo, [[Segneri (metropolitana di Milano)|Segneri]], [[Gelsomini (metropolitana di Milano)|Gelsomini]], [[Frattini (metropolitana di Milano)|Frattini]], [[Tolstoj (metropolitana di Milano)|Tolstoj]] e [[Bolivar (metropolitana di Milano)|Bolivar]].<ref>
== Curiosità ==
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