Discussione:Olocausto: differenze tra le versioni
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: Caro collega {{ping|APAVESI}} se leggi per bene questa talk, vedrai che il problema da te posto è stato affrontato altre volte "usando" anche la fonte dell'USHMM da te citata, e infatti [https://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Olocausto#Shoah_o_Olocausto? qui] e anche [https://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Olocausto#%22Ancora%22_sul_titolo_della_voce qui], non si parla altro che dell'opportunità di usare il termine "Olocausto" o "Shoah" quando parliamo del genocidio degli ebrei.
: Andiamo per gradi e analizziamo il problema iniziando proprio da un dato che tu sorvoli (poi arriveremo anche alla fonte dell'USHMM), e ovvero asserendo questoː «Tanto il termine olocausto quanto il termine shoah sono riferiti alla cultura ebraica (non sto qui ad esaminarne il significato esatto perché se ne parla oltre)».
: E invece noǃ, esaminiamo e approfondiamo il problema perché questa è la "chiave" per capire compiutamente il problemaǃ "Olocausto" e "Shoah" anche se sono termini della cultura ebraica non sono ''per gli ebrei'' intercambiabili sono due termini nettamente diversi a cui possiamo sostituire facilmente altri termini per una maggior comprensione : Olocausto = sacrificio [pensiamo p.e. al sacrificio "come olocausto" (poi non realizzato di Isacco da parte di Abramo)] e Shoah = distruzione, sterminio o annientamento [ti ricordo che [[Raul Hilberg]] nella sua monumentale operaː [[La distruzione degli Ebrei d'Europa]] non Usa "Olocausto" titolando "L'Olocausto degli ebrei d'Europa" ma sta usando proprio la traduzione della parola ebraica "Shoah" ovvero "distruzione"]. E questo è di facile comprensione perché sugli ebrei fu "operata" una immensa distruzione o grande sterminio in Europa, ''loro non volevano offrirsi in sacrificio di espiazione non ne avevano la minima intenzione e non c'era la più minima ragione religiosa per farlo ''ma furono distrutti contro la loro volontà'' per cui il termine "Olocausto" è ritenuto dagli ebrei inappropriato, e questa, caro collega APAVESI non è una conclusione da RO del sottoscritto, lo asseriscono proprio gli ebreiː''
{{citazione|Con il termine Shoah venne ufficialmente indicato lo sterminio degli ebrei operato dai nazisti. Questo vocabolo venne usato per la prima volta nel 1938 nella Palestina sottoposta al mandato britannico durante una riunione del Comitato Centrale del Partito Socialista, in riferimento al pogrom della cosiddetta "Notte dei Cristalli". Nella parola Shoah, voce biblica che significa "catasfrofe, disastro", è implicito che quanto è accaduto non ha alcun significato religioso, contrariamente a ciò che richiama il termine ''Olocausto'', spesso usato, che rinvia a un'idea di sacrificio di espiazione. La Shoah è piuttosto un ''genocidio'', ovvero una azione criminale che, attraverso un complesso e preordinato insieme di azioni, è finalizzata alla distruzione di un gruppo etnico, nazionale, razziale o religioso|''Destinazione Auschwitz Viaggio nella Fabbrica dello Sterminio - Lo Sterminio e la Shoah, pag.3'' - editore Memoriale della Shoah di Milano}}
: Ti ricordo che anche altre categorie di sterminati usano termini "identificativi" della loro distruzione, p.e. i ROM e i Sinti usano i termini ''[[Porrajmos]]'' o ''Samudaripen''; i Testimoni di Geova il termine ''Persecuzione'', i gay ''omocausto'' e i deportati politici e partigiani ''deportazione''.
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