Canone romano: differenze tra le versioni

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=== Modifiche nella riforma liturgica posteriore al Concilio Vaticano II ===
 
Il Canone romano ha subito alcune modifiche nella revisione del 1969.<ref>Un articolo dell'ottobre 2014 parlava invece delle modifiche fatte al nuovo testo dalla versione italiana di allora: {{cita web|url=http://www.30giorni.it/articoli_id_22334_l1.htm|autore=Lorenzo Bianchi|titolo=Breve nota sulla traduzione italiana del Canone Romano|sito=30giorni.it|accesso=26 ottobre 2014}}.</ref>
 
Il nuovo testo separa [[tipografia|tipograficamente]] le parole di Gesù dalla parte narrativa del resoconto dell'istituzione dell'eucaristia. La tipografia del testo anteriore separa invece chiaramente ([[punto fermo|punti fermi]] e caratteri più grandi) tutto il resto, narrazione e parole di Gesù comprese, da quelle parole presentate come quelle [[consacrazione|consecratorie]], che realizzano la [[transustanziazione]]: tratta come consecratorie del pane solo cinque parole (''enim'' compresa); l'indicazione data della consacrazione del vino è molto più prolissa e include la frase ''[[mistero della fede|mysterium fidei]]'', che nel Nuovo Testamento non appare come detta da Gesù.
Il [[Messale]] di San [[papa Pio V|Pio V]] presenta una chiara separazione [[tipografia|tipografica]] tra la parte più narrativa della [[consacrazione]], comprese le altre parole di Gesù, e quelle che realizzano la [[transustanziazione]]. E, per sottolineare ciò, dopo il "prendete e mangiatene tutti" è posto un [[punto fermo|punto]]. Nel Messale di San [[Giovanni XXIII]] le parole consacratorie sono stampate in lettere più grandi. Nel Messale del Vaticano II, invece, tutte le parole di Gesù sono separate dalle altre vicine<ref>La punteggiatura adottata nell'edizione del Vaticano II si trova anche in alcune liturgie cattoliche orientali.</ref> e sono in caratteri più grandi.
 
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