Gruppi di Combattimento: differenze tra le versioni

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Come si vede i gruppi di combattimento erano strutturati come divisioni di fanteria binarie (cioè su due reggimenti di fanteria e uno di artiglieria), come quelle con cui l'Italia aveva combattuto nella prima parte della guerra ma, rispetto alla divisione Pariani, avevano un quantitativo di armi di appoggio superiore sia numericamente sia qualitativamente<ref name=GDC88>''I Gruppi di Combattimento'', citata in bibliografia, Mario Montanari "Le operazioni dei reparti regolari italiani: I Gruppi di Combattimento" p. 88</ref>. Tuttavia, di fronte a queste situazioni sulla carta, i Gruppi ebbero spesso un organico ridotto, soprattutto nella componente di artiglieria campale (su due/tre Gruppi anziché i quattro previsti), e neppure questo organico fu sempre raggiunto<ref name=PC56>Pignato, Cappellano, art. cit., parte 1 p. 56</ref>.
 
Le tabelle organiche del Gruppo di Combattimento assommavano quindi a un totale di 432 ufficiali italiani e 7 ufficiali britannici, 8.758 sottufficiali e truppa, 2.513 [[mitra (arma)|mitra]] [[Thompson (mitra)|Thompson]], 502 fucili mitragliatori [[Bren (mitragliatrice)|Bren]], 201 lanciabombe controcarro [[PIAT]], 40 mortai [[Ordnance ML 3-inch]], 140 mortai leggeri da 50&nbsp;mm<ref>Secondo la terminologia britannica, Ordnance SBML 2-inch mortar.</ref>, 36 cannoni controcarro da [[Ordnance QF 6 lb|57/50]]<ref>Secondo la terminologia britannica, [[Ordnance QF 6 lb|Ordnance Quick-Firing 6-pounder 7 cwt]].</ref> e 8 da [[Ordnance QF 17 lb|76/5455]]<ref>Secondo la terminologia britannica, [[Ordnance QF 17 lb|Ordnance Quick-Firing 17 pounder]].</ref>, 32 obici-cannoni da [[Ordnance QF 25 lb|88/27 mm]]<ref>Secondo la terminologia britannica, [[Ordnance QF 25 lb|Ordnance Quick-Firing 25-pounder]].</ref> e 12 cannoni contraerei da [[Bofors 40 mm|40/56]]<ref name=PC56 /><ref>Secondo la terminologia britannica, [[Bofors 40 mm|Ordnance Quick-Firing 40-mm Mk.III]].</ref>. L'equipaggiamento quindi era britannico e così le uniformi, che tuttavia conservavano [[Mostrina|mostrine]], [[stellette militari]] e distintivi di grado del Regio Esercito e portavano una fascetta tricolore sulla manica sinistra<ref>Inizialmente doveva essere una sottile fascetta tricolore infilata sull'estremità esterna della controspallina sinistra, ma fu sempre invece usato il rettangolino illustrato di seguito, cucito appunto sulla manica sinistra (a imitazione dei [[Tactical recognition flash|flash britannici]]).</ref>.
 
Volutamente i Gruppi di Combattimento erano privi di una componente corazzata, tuttavia in alcune occasioni furono appoggiati da componenti corazzate britanniche<ref name=PC54>Pignato, Cappellano, art. cit., parte 1 p. 54</ref>.