Gruppi di Combattimento: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di Annuì meio (discussione), riportata alla versione precedente di 79.30.218.249 Etichetta: Rollback |
→Organico: Corretto errore di battitura Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android |
||
Riga 45:
Come si vede i gruppi di combattimento erano strutturati come divisioni di fanteria binarie (cioè su due reggimenti di fanteria e uno di artiglieria), come quelle con cui l'Italia aveva combattuto nella prima parte della guerra ma, rispetto alla divisione Pariani, avevano un quantitativo di armi di appoggio superiore sia numericamente sia qualitativamente<ref name=GDC88>''I Gruppi di Combattimento'', citata in bibliografia, Mario Montanari "Le operazioni dei reparti regolari italiani: I Gruppi di Combattimento" p. 88</ref>. Tuttavia, di fronte a queste situazioni sulla carta, i Gruppi ebbero spesso un organico ridotto, soprattutto nella componente di artiglieria campale (su due/tre Gruppi anziché i quattro previsti), e neppure questo organico fu sempre raggiunto<ref name=PC56>Pignato, Cappellano, art. cit., parte 1 p. 56</ref>.
Le tabelle organiche del Gruppo di Combattimento assommavano quindi a un totale di 432 ufficiali italiani e 7 ufficiali britannici, 8.758 sottufficiali e truppa, 2.513 [[mitra (arma)|mitra]] [[Thompson (mitra)|Thompson]], 502 fucili mitragliatori [[Bren (mitragliatrice)|Bren]], 201 lanciabombe controcarro [[PIAT]], 40 mortai [[Ordnance ML 3-inch]], 140 mortai leggeri da 50 mm<ref>Secondo la terminologia britannica, Ordnance SBML 2-inch mortar.</ref>, 36 cannoni controcarro da [[Ordnance QF 6 lb|57/50]]<ref>Secondo la terminologia britannica, [[Ordnance QF 6 lb|Ordnance Quick-Firing 6-pounder 7 cwt]].</ref> e 8 da [[Ordnance QF 17 lb|76/
Volutamente i Gruppi di Combattimento erano privi di una componente corazzata, tuttavia in alcune occasioni furono appoggiati da componenti corazzate britanniche<ref name=PC54>Pignato, Cappellano, art. cit., parte 1 p. 54</ref>.
|