Cividate Camuno: differenze tra le versioni

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[[File:Stele cividate - M Bergamo (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|Stele di Cividate Camuno ([[Museo civico archeologico di Bergamo]])]]
[[File:Tavola cividate - M Bergamo (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|Tavola di Cividate Camuno ([[Museo civico archeologico di Bergamo]])]]
Città romana, è sorta su un precedente luogo abitato dell'[[età del ferro]]; nel medioevo è nominata come Civethate.<ref name="ber">{{cita libro|cognome=Archetti |nome=Gabriele |titolo=Berardo Maggi - Vescovo e signore di Brescia |anno=1994 |mese=ottobre|città=Brescia |paginep= 331}}</ref>
 
Nel [[XII secolo]] era sede di un [[gastaldo]] vescovile, forse espressione delle potenti famiglie degli [[Avogadro (famiglia bresciana)|Avogadro]] e dei Sala.<ref name="arte441">{{Cita libro|cognome=Passamani |nome= Bruno|coautori=AA VV |titolo=Arte in Val Camonica - vol|volime= 5|anno=2004 |editore=Industrie grafiche bresciane |città=Brescia|paginep=441}}</ref>
 
Lunedì 13 aprile [[1299]] Cazoino da [[Capriolo]], camerario del [[vescovo di Brescia]] [[Berardo Maggi]], si trasferisce a Civitate dopo aver visitato i territori delle pievi di [[Edolo]] e [[Cemmo]] per continuare la stesura dei beni vescovili in [[Valle Camonica]]. Il rettore è Guidone da Berzo, il presbitero Girardo, che giurano secondo la formula consueta fedeltà al vescovo, e pagano la decima dovuta. Si segnala che la decima per metà andava al vescovo, per metà alla famiglia Da Palazzo, mentre il ponte sul fiume [[Oglio]] doveva essere mantenuto in comunità con [[Borno]], [[Malegno]] ed [[Esine]]; [[Lozio]] e [[Berzo Inferiore|Berzo]] dovevano fornire invece un pilone a testa (''subligam'').<ref name="ber" />
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Nel [[1364]] Cividate avvia un contenzioso contro le comunità di [[Borno]], [[Esine]], [[Plemo]] e [[Lozio]] poiché le comunità non avevano rispettato il patto per le forniture delle sublighe del ponte che attraversava l'[[Oglio]].<ref name="arte441" />
 
Nel [[1415]] Comincino Federici infeudava Cividate.<ref>{{cita libro|cognome=Putelli |nome=Romolo |titolo=Intorno al castello di Breno: storia di Valle Camonica, Lago d'Iseo e vicinanze da Federico Barbarossa a S. Carlo Borromeo |annooriginale= 1915 |anno=1989 |editore=La Nuova Cartografica |città=Brescia|paginep=271}}</ref>
 
Nel [[1537]] viene ricostruito il ponte caduto a causa di un'alluvione. Crollerà nuovamente nel 1700, determinando la morte per annegamento di due persone.
Nel [[1871]] venne sostituito da una gettata in muratura, andata distrutta e ricostruita in seguito all'inondazione del 1960.<ref name="arte442">{{Cita libro|cognome=Passamani |nome= Bruno|coautori=AA VV |titolo=Arte in Val Camonica - vol|volume= 5|anno=2004 |editore=Industrie grafiche bresciane |città=Brescia|paginep=442}}</ref>
 
Tra il [[1863]] ed il [[1887]] Cividate assume il nome di "Cividate Alpino",<ref>{{Cita legge italiana |tipo=RD |anno=1863 |mese=01 |giorno=11 |numero=1126 |titolo=Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione. |originale=sì }}</ref> ma a causa di confusioni burocratiche il paese assume il nome di "Cividate Camuno" a partire dal [[1887]].<ref name="arte443">{{Cita libro|cognome=Passamani |nome= Bruno|coautori=AA VV |titolo=Arte in Val Camonica - vol 5|anno=2004 |editore=Industrie grafiche bresciane |città=Brescia|paginep=443}}</ref>
 
Il 15 maggio 1918 arriva la [[40ª Squadriglia]] fino al 7 luglio.<ref>Roberto Gentilli e Paolo Varriale, ''I Repartireparti eparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra'', AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999, paggpp. 195-197.</ref>
Sempre nel maggio 1918 arriva una sezione della [[74ª Squadriglia]] che resta fino al 1º novembre.<ref>Roberto Gentili e Paolo Varriale, ''I Repartireparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra'', AM Ufficio Storico - Roberto Gentili e Paolo Varriale, 1999, paggpp. 243-247.</ref>
Il 17 luglio 1918 arriva la [[113ª Squadriglia]] che rimane fino alla fine della [[prima guerra mondiale]].<ref>Roberto Gentilli e Paolo Varriale, ''I Repartireparti eparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra'', AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999, paggpp. 314-317.</ref>
Nell'agosto 1918 arriva il XX Gruppo (poi [[20º Gruppo]]) che rimane fino al 1º dicembre.<ref>Roberto Gentili e Paolo Varriale, ''I Repartireparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra'', AM Ufficio Storico - Roberto Gentili e Paolo Varriale, 1999 pagp. 49.</ref>
 
Tra il [[1928]] ed il [[1947]] Cividate viene unita a [[Malegno]] nel comune di [[Cividate Malegno]].<ref name="arte443" />
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=== Simboli ===
{{citazione|Troncato: nel primo d'oro, all'aquila al naturale,
tenente tra gli artigli un cartiglio d'azzurro recante la scritta {{maiuscoletto|Civitas Camunnorum}}; nel secondo d'argento, alla
torre al naturale, murata e aperta di nero, merlata di
cinque pezzi alla guelfa, fondata in punta su un corso
d'acqua al naturale.
Ornamenti esteriori da Comune.}}
Lo stemma è privo di concessione ufficiale ed è liberamente adottato e usato dal Comune.
 
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==