Locri Epizefiri: differenze tra le versioni
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Le fonti riguardo alla fondazione di Locri Epizefiri sono quindi discordanti. Secondo il passo di Strabone, qui riportato, la città fu fondata dai [[Locresi]] del golfo di Crisa, guidati dall'[[ecista]] Evante. Altre fonti, tra cui [[Polibio]],<ref>''Storie'', XII, 5-10.</ref> dicono che i coloni sarebbero venuti dalla ''[[Locride Opunzia]]'' (Locride orientale) di fronte all'isola [[Eubea]], e questa testimonianza è confermata da Eforo, con cui polemizza Strabone, e da [[Virgilio]], che chiamò i fondatori della colonia ''Narici''.<ref>''Eneide'', III, 339.</ref>
Altre testimonianze parlano di una provenienza dalla ''[[Locride Ozolia]]'', sul golfo di [[Corinto (Grecia)|Corinto]].
[[File:Regno dei Morgetes da Abraham Ortelius..jpg|thumb|upright=1.0|left|Mappa del regno dei [[Morgeti|Morgetes]] di [[Abramo Ortelio|Abraham Ortelius]] del 1595.<ref name=Altvg>{{Cita web |url=http://www.universitadipolistena.it/storia.html |titolo=Storia |editore=Università degli Studi di Polistena}}[https://laverastoria.home.blog/2019/04/08/riscoperta-una-mappa-del-1595-d-c-sul-popolo-dei-morgetes-brutii/ - Riscoperta una mappa del 1595 sul popolo dei Morgetes-Brutii].</ref>]]
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La ''Necropoli di contrada Lucifero'', in uso dall'[[VIII secolo a.C.]] al [[III secolo a.C.]] comprende tombe di tre tipi: tomba a fossa, [[tomba alla cappuccina]] e tomba a semibotte.<br />Vi sono stati trovati oggetti di valore e pregiati, importati dalla Grecia o dalla Magna Grecia ([[IV secolo a.C.]]), tra cui vasi, specchi, ornamenti di bronzo e monili in metallo prezioso.<br />Gli oggetti da toletta per donna erano per la cosmesi personale (''pissidi'' e ''lekànai'', dal greco λεκάνη, vassoio).<br />Nella necropoli di ''Lucifero'' sono stati trovati specchi in bronzo (prodotti da artigiani locali), e ''fibule'' (spille di bronzo per abiti, prodotti locali del [[VI secolo a.C.|VI]] e [[V secolo a.C.]]).<br />In tutte le tombe sono state trovate delle ''lekythoi'', al sing. [[lekythos]], ovvero vasi per contenere oli profumati per toeletta, usati anche dagli atleti prima degli esercizi sportivi e per i rituali funebri.<br />Gli specchi, produzione tipica locrese, esportati in Magna Grecia ed in Sicilia, erano fabbricati in bronzo con manici a figura maschile o femminile.<ref>Si veda [http://www.virtualmg.net/Reale/c_Musei%20e%20Parchi%20Archeologici/c_Museo%20Nazionale%20di%20Locri%20Epizefiri/c_Piano%201/c_Sala%202/La%20Necropoli%20di%20Lucifero.aspx la necropoli di Lucifero] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130318040029/http://www.virtualmg.net/Reale/c_Musei%20e%20Parchi%20Archeologici/c_Museo%20Nazionale%20di%20Locri%20Epizefiri/c_Piano%201/c_Sala%202/La%20Necropoli%20di%20Lucifero.aspx |data=18 marzo 2013 }}.</ref>
La ''Necropoli di contrada Parapezza'', a sud-ovest di Lucifero, comprende oltre 200 tombe. Fu usata intensamente in età arcaica ([[VI secolo a.C.]]) e in età ellenistica ([[III secolo a.C.|III]] e [[II secolo a.C.]]).<br />In una tomba ad inumazione sono stati trovati piccoli contenitori importati da [[Corinto (Grecia)|Corinto]], dall'oriente greco ([[Asia Minore]]) e dall'[[Attica]].<br />Nel [[VI secolo a.C.]] erano usati grandi contenitori di ceramica (anfore per il trasporto del vino e dell'olio), molte delle quali erano state importate da Corinto o da [[Atene]]. Vi sono inoltre delle anfore importate dalla [[Laconia]]; questo tipo di ceramiche fu prodotto nel [[VII secolo a.C.|VII]] e [[VI secolo a.C.]] La [[ceramica laconica]], diffusa in tutto il [[Mediterraneo]], veniva fabbricata usando un'[[argilla]] rosata, coperta da ingubbiatura giallina, sulla quale si dipingevano figure in nero.<br />Sono state ritrovate delle ''hydriai'', vasi a tre anse per attingere e trasportare acqua. I vasi più grossi venivano usati per contenere i corpi senza vita di piccoli bambini. Altri vasi venivano usati per le ceneri dei defunti.<br />''I giardini di [[Adone (mitologia)|Adone]]'' ([[IV secolo a.C.]]) erano realizzati nelle anfore da trasporto, opportunamente spezzate e capovolte. Venivano coltivati finocchi e lattughe, innaffiati con acqua calda per accelerarne la crescita.
La ''Necropoli di contrada Faraone'' è posizionata nel nord-est dell'area urbana. Durante gli scavi è stato trovato un piccolo frontone in calcare con fregi dorici (frontone del ''[[naiskos]]''), datato tra il [[IV secolo a.C.|IV]] e [[III secolo a.C.]]
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