Circassi: differenze tra le versioni

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|popolazione10 = 500<ref name=Zhemukhov/>
}}
I '''circassi''', noti anche come '''adighè'''<ref>{{Cita web |url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=83293 |titolo=Adighè |sito=Dizionario d'ortografia e di pronunzia |editore=[[Rai]]}}</ref> o '''adighi'''<ref>{{Google books |autore=Wojciech Górecki |id=wAxNSiY_S2gC |titolo=Pianeta Caucaso. Dalla Circassia alla Cecenia: un reportage dai confini dell'Europa |anno=2007 |isbn=88-424-2085-9 |accesso=28 maggio 2011 |p=136}}</ref> (in [[lingua adighè|adighè]]: адыгэ, ''adǝgă'', {{russo|адыги}}, ''adygi''), sono un [[gruppo etnico]] delle regioni a nord-ovest del [[Caucaso]]; appartengono a una delle più antiche [[Popoli indigeni|popolazioni autoctone]] del Caucaso e sono tra gli abitanti originari della regione.<ref name="Ref_">{{Cita libro |autore=Charles J. Adams |autore2=Wael B. Hallaq |autore3=Donald P. Little |titolo=Islamic Studies Presented to Charles J. Adams |città=Leida |editore=Brill |anno=1991 |p=194 |lingua=en}}</ref> La [[Turchia]] ospita la più grande comunità circassa del mondo.
 
== Terminologia ==
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La parola ''circassi'' è un [[Esonimo ed endonimo|esonimo]]. I russi identificavano tutte le tribù come ''Čerkesy'', derivato probabilmente dal nome di una delle tribù occidentali, ''Kerkety''. Nelle prime fonti accademiche russe, i circassi erano definiti ''Kasogi'', mentre nelle fonti [[Arabi|arabe]] medievali erano chiamati ''Kasogi'', ''Jarkas'' e ''Jahārkas''. La parola ''Charkas'' potrebbe essere un'abbreviazione della parola [[Lingua persiana|persiana]] ''Chahār-kas'' ("quattro popoli").<ref name="reza">{{Cita pubblicazione |autore1=Enayotallah Reza |autore2=Stephen Hirtenstein |autore3= Rahim Gholami |titolo=Cherkess |url=https://doi.org/10.1163/1875-9831_isla_COM_05000081 |rivista=[[Encyclopaedia Islamica]] |editore=[[Brill Editore]]}}</ref>
 
Nel [[X secolo]], i [[persiani]], i [[georgiani]] e gli arabi chiamavano i circassi ''Kashak'', probabilmente una parola [[Lingua georgiana|georgiana]] derivata dall'[[Lingua osseta|osseta]] ''Kasogi''. I [[turchi]] usavano invece la parola ''Cherkas'', diffusasi nel linguaggio comune a partire dal [[XIII secolo]].<ref name="reza" />
 
== Storia ==
I circassi cominciarono ad apparire sulla scena caucasica intorno al [[X secolo a.C.]], anche se si pensa che la loro origine possa risalire a molto più indietro nel tempo. Le varie tribù circasse non si sono mai unificate sotto un'unica bandiera, fatto questo che ha notevolmente ridotto la loro influenza sul territorio e che ha avvantaggiato nel corso dei secoli gli invasori: [[mongoli]], [[avari]], [[peceneghi]], [[unni]] e [[cazari]].
 
Questa mancanza di unità è costata infine ai circassi una vera indipendenza quando furono sottomessi dall'[[Impero russo]] dopo una serie di guerre e di campagne militari verso la fine del [[XVIII secolo]]. Dopo la [[guerra di Crimea]], la [[Russia]] volse le proprie attenzioni prima verso la [[Cecenia]] e il [[Daghestan]]; poi, quando nel [[1859]] sconfisse [[Imam Shamil]], leader dell'[[Imamato del Caucaso]], ad est, cominciò a sottomettere anche gli adighi in un processo che durò fino al [[1864]], chiamato [[Genocidio circasso]], e che ebbe le punte massime a [[Soči]].
 
Come le altre minoranze etniche soggiogate dalla Russia, anche i circassi furono sottoposti ad un massiccio riassetto sociale e politico che raggiunse il picco con le [[Collettivizzazione in Unione Sovietica|collettivizzazioni]] totali delle campagne nel [[Unione sovietica|periodo comunista]].
 
I circassi hanno vissuto nelle regioni caucasiche sin dal [[medioevo]]. Grazie alla loro fama di guerrieri, spesso facevano parte dei reparti d'élite nelle grandi armate dell'epoca. Erano ben rappresentati, inoltre, nella società dei [[mamelucchi]] nell'[[Impero ottomano]] e in [[Sultanato mamelucco (Il Cairo)|Egitto]]. La dinastia egiziana [[Burji]], regnante in Egitto dal [[1382]] al [[1517]] fu fondata da mamelucchi circassi.
 
I circassi vennero espulsi dalle loro regioni natali alla fine del [[XIX secolo]], dopo una serie di rivolte contro il potere russo zarista. Buona parte della cultura circassa fu spazzata via dopo l'invasione russa del [[1864]], in quello che è noto come "[[genocidio circasso]]". Essendo [[Islam|musulmani]] trovarono rifugio nei territori dell'Impero ottomano, grazie alle loro tradizionali abilità militaresche che li portarono a costituire anche la tradizionale guardia pretoriana del sultano ottomano.
 
== La diaspora ==
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Un accordo stipulato tra le autorità ottomane e russe stabilì l'immigrazione di un numero compreso tra i 40.000 e i 50.000 immigrati circassi.<ref name="Rogan">{{Cita|Rogan|pp. 72-76}}.</ref> Tuttavia, furono tra gli 800.000 e 1.200.000 musulmani circassi ad arrivare, venendo poi sparsi in tutto l'impero. Centinaia di villaggi vennero stabiliti nelle regioni dell'[[Anatolia]] centrale, mentre 175.000 rifugiati circassi si insediarono nei territori a maggioranza cristiana nei [[Balcani]].<ref name="ShamiA">{{Cita|Shami, 2009|pp. 145-148}}.</ref> La [[Rivolta d'aprile|Rivolta d'aprile del 1876]], che portò poi alla [[Guerra russo-turca (1877-1878)|guerra russo-turca del 1877-1878]], fu parzialmente attribuita ad alcuni massacri di [[bulgari]] cristiani da parte di coloni circassi. Durante la successiva occupazione russa del [[Principato di Bulgaria]] e della [[Rumelia orientale]], i circassi vennero espulsi dalla regione.<ref name="Rogan"/>
 
Nel [[1878]], il governo imperiale decise di trasferire 50.000 di questi rifugiati circassi nei territori della [[Siria ottomana]], stabilendo comunità agricole.<ref name="Rogan"/><ref name="Shami">{{Cita|Shami, 1994|pp. 189-196}}.</ref><ref name="Gammer64">{{Cita|Gammer|p. 64}}.</ref> Queste politiche di insediamento furono anche parte di un programma volto a rafforzare il controllo del governo centrale dei territori periferici, oltre ad includere tentativi di sedentarizzare i [[beduini]] nomadi delle steppe siriane e ad imporre il controllo sulle popolazioni [[Drusi|druse]], [[Alauiti|alauite]] e [[Chiesa maronita|maronite]].<ref name="Shami"/> Circa 25.000 furono inviati nelle regioni meridionali della Siria, principalmente nella regione di [[Governatorato di Balqa|Balqa]] (parte dell'odierna [[Giordania]]), nelle [[alture del Golan]] e in [[Galilea]].<ref name="ShamiA"/>
 
La più grande comunità circassa si trova oggi in [[Turchia]], in special modo nelle province di [[Samsun]], [[Balıkesir]], [[Sakarya]] e [[Düzce]]. Si costituirono comunità circasse — oltre a quella tradizionale [[Egitto|egiziana]] — in [[Siria]], [[Giordania]] (i [[circassi giordani]] e i [[circassi siriani]] rivestono ancora un ruolo importante in [[politica]] e nell'[[esercito]]),<ref name="Shami"/> [[Israele]] (i [[circassi israeliani]] sono concentrati nei villaggi di [[Kfar Kama]] e [[Rehaniya]], fin dal [[1880]]), oltre che negli [[Stati Uniti d'America]], in particolare negli stati di [[New York (stato)|New York]] e del [[New Jersey]]. Una piccola comunità che si trovava in [[Kosovo]] è espatriata in [[Adighezia]] nel [[1998]].<ref>{{Cita web |url=http://www.kosovo.com/testimonies13.html#6 |titolo=Testimonies |sito=Kosovo.com |lingua=en |urlmorto=sì |accesso=27 settembre 2006 |dataarchivio=20 marzo 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060320132500/http://www.kosovo.com/testimonies13.html#6 }}</ref>
 
== Cultura ==