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Gli '''Amidei''' sono una delle piu` antichi e nobili famiglie fiorentine, che la tradizione indicava di origine romana e dimoranti in città fino dalla sua fondazione.
La famiglia, che aveva come stemma uno scudo d'oro fasciato di cinque barre rosse, prese il distintivo "''di Capo di Ponte''", derivato dai loro possessi in [[Por Santa Maria]] e [[Borgo Santi Apostoli]] e quindi ai lati del [[Ponte Vecchio]], e nel loro feudo imperiale, cioe` la [[Val di Greve]], per distinguersi da un altro omonimo casato meno blasonato. Nel centro di Firenze hanno anche una torre: la "[[Torre degli Amidei]]" che fu in parte danneggiata durante una guerra, ma in seguito restaurata.
 
==Storia==
 
La loro fama storica, anche se alcuni esponenti ricoprirono prestigiose cariche nel comune fiorentino (''Bongianni'' fu console nel [[1182]]; ''Amadio'' fu uno dei "[[Sette Santi]]"); è dovuta alla loro lite con la famiglia [[Buondelmonti]], che doveva portare allo divisione della città tra [[Guelfi]] e [[Ghibellini]]. A questo proposito sono stati citati nella [[Divina Commedia]] nel sedicesimo canto del paradiso verso 136-139. Parlano anche degli Amidei i cronisti fiorentini [[Giovanni Villani]] e [[Dino Compagni]], ed in seguito anche [[Niccolo` Macchiavelli]]. [[Buondelmonte dei Buondelmonti]], dopo essere stato parte di una rissa, per riparare ai danni mantenendo intatto l'onore, dopo una riunione delle famiglie coinvolte, si decise di far sposare Buondelmonte con la figlia di [[Lambertuccio Amidei]]. Buondelmonte pero`, dopo essere stato tentato da [[Gualdrada dei Donati]] di sposare una del loro medesimo casato, assicurandolo che avrebbero pagato una "multa" per aver annullato il matrimonio, Buondelmonte decise di mandare a monte le nozze con gli [[Amidei]] e di sposare una dei [[Donati]]. A questo punto gli Amidei erano furiosi e meditavano una vendetta, ed ecco che il consigliere degli [[Amidei]], [[Mosca dei Lamberti]] pronuncio` la celembre frase "Cosa fatta capo ha", sostenendo che Buondelmonte doveva essere ucciso. A pasqua del [[1215]] fu infatti ucciso davanti ad una statua di Marte e cosi` la citta` si divise tra gli oppositori ed i sostenitori di questo evento. [[Mosca dei Lamberti]] e` citato nella [[Divina Commedia]], nell' Inferno, XXVIII Canto, verso 108, accusato di essere stato seminatore di discordie e di lotte, terminando il periodo felice di [[Firenze]]. Gli [[Amidei]] si schierarono con il partito ghibellino e furono con ''Gianni di Odarigo'' alla [[battaglia di Montaperti]] ([[1260]]), che riaprì loro le porte di [[Firenze]] ma già nel [[1268]], dopo la rivincita guelfa, furono di nuovo esiliati per sempre da [[Firenze]].
Prima dell'esilio probabilmente nel loro feudo imperiale della [[Val di Greve]], producevano vini, soprattutto il [[chianti]], poi invece, nel 1700 eranosono diventati editori e mercanti di libri. Il 20 Aprile 1749 Maddalena [[Amidei]] si unì per matrimonio a Carlo [[Barbiellini]], accordandosi affinché venisse tenuto il nome [[Amidei]]. Tutt' ora continuano a vivere le nuove generazioni soprattutto in centro Italia.
==Leggenda==