Tom Wesselmann: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 106522945 di 151.54.205.91 (discussione)
Etichetta: Annulla
Mar930 (discussione | contributi)
Ho aggiunto alcune notizie e la descrizione di alcune opere
Riga 19:
 
== Biografia ==
'''Tom Wesselmann''' nacque a Cincinnati nel 1931. Dopo aver studiato psicologia e arte a Cincinnati, dal 1956 a New York frequentò la Cooper Union School. Interessato alle sperimentazioni di e J. Dine, elaborò tematiche ricorrenti (nudi, paesaggi, nature morte) in un linguaggio, vicino alla poetica pop, che abbina spesso oggetti reali a un illusionismo pittorico, trattato con piatte superfici cromatiche. Morì a NYC nel 2004. Egli crea opere in cui collages e inserimenti di oggetti comuni coesistono con la pittura come nella serie dei '''Great American nude.''' La sua prima mostra personale si tenne nel 1962 alla Green Gallery di New York grazie a Richard Bellamy e in Europa fu nel 1967 alla Ileana Sonnabend Gallery a Parigi. La serie delle bocche (Smokers) venne dipinta durante gli anni settanta traendo spunto dalla sua modella e amica Peggy Sarno che fumava durante una pausa. <ref>{{Cita web|url=https://www.tomwesselmannestate.org/about/biography/|titolo=Biography|sito=The Estate of Tom Wesselmann|lingua=en-US|accesso=2022-10-20}}</ref>
 
Un'opera molto significaiva di questo periodo è '''Bathtube#3''' del '63 in cui la sagoma di una donna nuda e bianca si asciuga nella sua doccia. Sono reali la tendina rossa di fianco alla donna, il tappetino, la porta bianca e il cestino. Il gioco dei colori puri è sofisticato e sembra quello di un quadro astratto [...] Non è un dipinto, ma non è neanche un ambiente: tutto è piatto, pulito. brillante, non c'è prospettiva e tutto quello che non è oggetto sembra carta da parati.<ref>{{Cita libro|titolo=Arte contemporanea - 2° volume Anni sessanta - Giulia Valcamonica, Mondadori-Electa, 2018}}</ref> Anche la serie dei '''Still Life''' ci mostra l'interesse di Wesselmann per gli oggetti quotidiani. Nell'opera '''Still Life#30''' sempre del '63 abbiamo un insieme di oggeti veri, stampe e superfici pitturate a larghe campiture: olio, smalto, vernice ai polimeri sintetici su tavola, con collage di pubblicità stampate, fiori di plastica, porta di frigorifero, repliche di plastica di bottiglie di 7-Up, una riproduzione a colori incorniciata e metallo punzonato. L'opera misura 122x167,5x10 cm. (New York, Museum of Modern Art) <ref>{{Cita libro|titolo=Itinerario nell'arte, Cricco-DiTeodoro, Zanichelli, 2013}}</ref>
 
== Citazioni ==