Equus: differenze tra le versioni

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'''''Equus''''' è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[Mammalia|mammiferi]] [[Perissodactyla|perissodattili]], appartenenti alla famiglia [[Equidae]], sottofamiglia [[Equinae]], tribù Equini. È l'unico genere ancora vivente della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]].
 
ComprendeIl genere comprende diverse specie, di cui molte estinte e 2due domesticate: il cavallo, da cui deriva il cavallo domestico (''[[Equus ferus caballus]]''), l'asino selvatico africano, da cui deriva l'asino domestico (''[[Equus africanus asinus]]'') e i loro [[Ibrido|ibridi]] sterili ([[mulo]] e [[bardotto]]).
 
È dimostrato che le specie domestiche sono in grado di ritornare alla vita selvatica con successo. Un esempio sono i [[Cavallino della Giara|cavallini della Giara]]. La popolazione più estesa di cavalli inselvatichiti èsi trova nel [[West]] nordamericano, dove sono indicati come [[Mustang (cavallo)|mustang]].
 
== Anatomia ==
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Una seconda caratteristica della famiglia è l'apparato digerente, caratterizzato da un intestino molto lungo, e da un particolare sviluppo dell'intestino cieco nel quale la flora batterica degrada i carboidrati vegetali strutturali (in particolare la cellulosa) consentendone l'assimilazione. Questo adattamento del sistema digerente distingue nettamente gli equidi dai [[Ruminante|ruminanti]], in cui è invece fondamentale l'adattamento funzionale di tasche gastriche (il [[rumine]]) in cui avviene la prima fermentazione del materiale vegetale, che successivamente viene rigurgitato e rimasticato.
 
In comune con le altre specie dell'ordine, gli equidi hanno una particolare sensibilità e mobilità del [[labbro superiore]], che utilizzano per selezionare e afferrare i vegetali di cui si nutrono e per smuovere lo strato superficiale del terreno alla ricerca di parti vegetali commestibili sotterranee. [[File:Equine head.jpg|miniatura|Capo di ''[[Equus ferus caballus]]'' trattato con tecnica di disidratazione.]]
 
== Evoluzione e tassonomia ==
L'evoluzione e la tassonomia di questo genere sono uno degli argomenti più complessi ed anche discussi e dibattuti, nell'ambito della [[teriologia]].
 
Attualmente si ritiene che il genere ''Equus'', originato dal genere ''[[Dinohippus]]'', sia comparso in Nordamerica fra la fine del [[Cenozoico|Terziario]] e l'inizio del [[Quaternario]], circa nel 3,6 Ma [[Before Present|BP]]. La specie più antica pare essere ''[[Equus occidentalis]]'', un tempo collocato sotto al genere ''Plesippus'' (ora sottogenere, ''[[Equus (Plesippus)]]''), considerato il capostipite e progenitore sia del ramo pesante americano che del ramo leggero euroasiatico. La posizione di capostipite era prima attribuita a ''[[Equus stenonis]]'', rivelatosi invece il primo esponente del solo ramo del vecchioVecchio mondoMondo. Analizzando la filogenesi, se ''Plesippus'' venisse considerato un genere valido, e non un sottogenere di ''Equus'', bisognerebbe collocare separatamente anche il cavallo dalle altre 6sei specie ancora viventi del genere ''Equus''.
 
Studi recenti di un gruppo di genetisti guidati da C. Vila indicano che la linea evolutiva del cavallo (''[[Equus (Equus)]]'') si separò da quella dell'asino (''[[Equus (Asinus)]]'') e della zebra (''[[Equus (Hippotigris)]]'') 4 - 2 Ma BP. ''Equus ferus'' comparve da 630.000{{formatnum:630000}} a 320.000{{formatnum:320000}} anni fa. ''Equus ferus caballus'' fu ottenuto dall'allevamento selettivo prolungato di molte sottospecie di ''Equus ferus'' in Eurasia, di cui le prime prove risalgono circa al 6.000{{formatnum:6000}} BP. I dettagli di questo processo sono un obiettivo corrente per le ricerche degli archeologi e dei genetisti.
 
Esiste la possibilità che alcune specie, durante il corso evolutivo, si siano ibridate tra loro, rendendo ancora più complessa la filogenesi del genere. Questa ipotesi è ancora in fase di studio, come le sue eventuali implicazioni.
 
Attualmente il genere è suddiviso in 2due rami principali, 9nove sottogeneri (di cui 4quattro viventi), 65sessantacinque specie (di cui 7sette viventi) e 53cinquantatré sottospecie (di cui 21ventuno viventi), escluse le ''[[incertae sedis]]'', elencate e conteggiate nella relativa sezione, insieme alle specie rilocate sotto altri generi. Le specie, sia estinte che non, sono elencate dalla più antica alla più recente all'interno dei rispettivi sottogeneri, anch'essi in ordine cronologico di comparsa sulla Terra. Per chiarezza, le specie ancora viventi sono presentate anche separatamente, sempre nei rispettivi sottogeneri.
 
[[File:Equus phylogeny (ita).png|thumb|L'albero filogenetico del genere ''Equus'' è in continua revisione.]][[File:Equus quagga quagga MUSE.jpg|thumb|203x203px|right|Esemplare di ''[[Equus quagga quagga]]'' esposto al [[MUSE (museo)|MUSE]] di Trento.]]'''Ramo pesante del nuovo mondo'''.