Gustavo Petro: differenze tra le versioni
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Parallelamente al suo impegno clandestino, ha studiato economia a [[Bogotà]]. Con l'M-19, ha guidato l'occupazione di un terreno per ospitare 400 famiglie povere sfollate con la forza dai gruppi paramilitari, e ha poi contribuito alla costruzione di quello che sarebbe diventato il quartiere Bolívar 83. In seguito si è dato alla clandestinità e si è avvicinato a Carlos Pizarro, uno dei principali comandanti dell'M-19, insistendo con lui sulla necessità di una soluzione politica negoziata al conflitto armato colombiano e sulla transizione verso un'Assemblea Costituente. Arrestato dall'esercito nel 1985, è stato torturato per dieci giorni nelle stalle della XIII Brigata e poi imprigionato.<ref name=":1" />
Nel 1990 è stato firmato un accordo di pace tra il governo e diversi guerriglieri, tra cui l'M-19. Quest'ultimo ha formato il partito politico [[Alianza Democrática M-19]] e la lista che ha presentato alle elezioni per l'Assemblea Nazionale Costituente del 1991 ha ottenuto il primo posto. Tuttavia, [[Carlos Pizarro Leongómez]], candidato del partito alle elezioni presidenziali del 1990, fu assassinato.<ref name=":1" />
È stato membro della Camera dei Rappresentanti dal 1991 al 1994 e dal 1998 al 2006. È stato poi senatore dal 2006 al 2010. Sottoposto a frequenti minacce di morte, dal 1994 è stato costretto a quattro anni di esilio dopo l'intercettazione di comunicazioni radio in cui il capo dell'ufficio del Procuratore Generale chiedeva al comandante paramilitare Carlos Castaño di assassinarlo.
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=== Sindaco di Bogotà ===
[[File:DestitucionPetro.jpg|sinistra|thumb|Manifestazione di piazza contro la destituzione di Petro da Sindaco di Bogotà.]]
Dopo alcune divergenze ideologiche con i leader del [[Polo Democratico Alternativo]], ha fondato il Movimiento Progresistas, successivamente rinominato [[Colombia Humana]], per partecipare alle elezioni come
Il programma del suo movimento Bogotá Humana prevedeva la lotta alla povertà e alla disuguaglianza attraverso politiche pubbliche a favore dei più poveri, la protezione dell'ambiente e la lotta al cambiamento climatico, il rafforzamento della partecipazione dei cittadini ai processi decisionali e la lotta alla corruzione strutturale, dato che il sindaco precedente e il suo fratello senatore si erano arricchiti assegnando appalti pubblici a imprese in cambio di tangenti. Tuttavia, il suo programma non è ben accolto dalle classi dirigenti tradizionali; già prima del suo insediamento, diversi media ne chiedevano le dimissioni.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://ctxt.es/es/20180516/Politica/19681/Gustavo-Petro-Colombia-elecciones-izquierda-Bogota.htm|titolo=¿Quién es Gustavo Petro?|autore=Iván Olano Duque|sito=ctxt.es {{!}} Contexto y Acción|lingua=es|accesso=}}</ref>
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