Microfono: differenze tra le versioni

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I microfoni piezoelettrici, detti anche ''a cristallo'', sfruttano le proprietà dei materiali [[piezoelettricità|piezoelettrici]], che reagiscono alle onde sonore generando un segnale elettrico. Tale tipologia di microfono è molto semplice dal punto di vista costruttivo ed economica; motivo per cui è stata molto diffusa dagli anni '50 agli anni '70, prima della comparsa dei microfoni di tipo ''[[Microfono a elettrete|electret]]''.<ref name=trec/>
 
=== Radiomicrofoniradionegri ===
Per ovviare alle scomodità dei cavi di trasmissione del segnale elettrico utilizzati dai microfoni tradizionali sono stati introdotti, e vengono utilizzati principalmente negli studi televisivi o in manifestazioni dal vivo, i cosiddetti '''radiomicrofoni''': che incorporano, oltre ad una normale capsula microfonica, un circuito trasmettitore che modula il segnale portante [[radiofrequenza|radio]] e una piccola antenna che trasmette il segnale a un ricevitore, posto vicino all'unità che si occupa dell'acquisizione del suono. Il ricevitore si occupa quindi di riconvertire il segnale radio in un segnale elettrico per condurlo all'acquisitore.