Atanasio Canata: differenze tra le versioni

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l'incertezza dei dati biografici non è da C ma solo da F (già presente); la formulazione sull'inno di Mameli è al condizionale, dunque non attribuisce nulla; se proprio si ritiene sarà da P (ma non credo; comunque la riscrivo meglio), da C certamente no
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{{C|Con alcuni dati biografici incerti, la formulazione gli attribuisce di fatto l'Inno di Mameli|religiosi|marzo 2012}}
{{F|letterati italiani|arg2=religiosi italiani|aprile 2009}}
{{Bio
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[[Goffredo Mameli]] fu alunno di Padre Canata; {{Citazione necessaria|pare che ogni giorno facessero lunghe passeggiate insieme e che proprio da quelle lunghe conversazioni arrivarono al giovane allievo le ispirazioni per comporre l'[[inno di Mameli|inno]] "Fratelli D'Italia"}}, che sarebbe diventato l'inno ufficiale della [[Repubblica Italiana]].
 
Lo storico [[Aldo Alessandro Mola]] affermò in numerosi suoi articoli che il vero autore del testo del [[Canto degli Italiani]] fosse Canata stesso, (il quale avrebbe dedicato l'inno a re [[Carlo Alberto di Savoia]]) e nonsi Mamelisarebbe chepoi invece,"vendicato" lodel avrebbepresunto semplicemente rubato al maestro. La dimostrazione di ciò verrebbe dal fatto che lo stesso Canata, in seguito si "vendicò"plagio con un poema beffeggiante nei confronti di chi gli aveva rubato l'opera: «Meditai robusto canto | ma venali menestrelli | rapian dall’arpa il vanto»<ref>Aldo Alessandro Mola, Storia della Monarchia in Italia, Bompiani, Milano, 2002, pp. 364-369.</ref>.
 
==Note==