Regno d'Aragona: differenze tra le versioni
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{{vedi anche|Contea d'Aragona}}
[[Sancho III Garcés di Navarra|Sancho III Garcés "il Grande"]] aveva riunito la quasi totalità della cristianità della [[penisola iberica]]
* a [[Ferdinando I di Castiglia|Ferdinando]] la [[contea di Castiglia]] e parte del [[Regno di León|León]]. Ferdinando fu il capostipite della linea navarrese di [[Re di Castiglia|Castiglia]] e fu il primo a usare il titolo di [[Monarca|Re]] di Castiglia e riunì il [[regno di León]] col [[Regno di Castiglia]];
* a [[García III Sánchez di Navarra|Garcia]] il [[regno di Navarra|regno di Pamplona]], che era il cuore dell'impero che aveva costruito e che aveva il miglior esercito;
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I nobili aragonesi, riuniti a [[Jaca]], rifiutarono di adempiere alle volontà testamentarie di Alfonso I e riconobbero come re d'Aragona Ramiro che, pur essendo [[Diocesi di Roda|vescovo di Roda e Barbastro]], accettò e quindi successe ad Alfonso sul trono di Aragona. Appena salito al trono, Ramiro si trovò quasi subito in difficoltà con le bande di nobili, che cercavano di prendere il sopravvento, pensando di sostituire il monarca e, nel [[1135]], dovette rifugiarsi nella contea di [[Besalú]], dove dimostrò di avere doti di comando, riprendendo così il controllo della situazione. Nel corso del [[1135]] il re di León e Castiglia, [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]], dopo aver occupato il regno di Navarra, era entrato in Aragona, imponendole il vassallaggio (e assumendo il titolo di "Imperatore"), e, nel [[1136]], ne aveva occupato la capitale, [[Saragozza]].
Dopo aver preso moglie, nel [[1136]] nacque l'erede, [[Petronilla di Aragona|Petronilla]], che fu subito promessa in sposa al conte di Barcellona, [[Raimondo Berengario IV di Barcellona|Raimondo Berengario IV]] e l'impegno matrimoniale fu firmato a [[Barbastro]], l'11 agosto [[1137]]; mentre il 27 agosto, nel castello di [[Ayerbe]], Ramiro redasse un documento in cui si impegnava a non prendere importanti decisioni senza l'approvazione del futuro genero. Ed infine abdicò, in favore della figlia Petronilla, e, per contrastare l'ingombrante re di León e Castiglia, Alfonso VII, delegò il futuro genero, conte di Barcellona, a governare il regno d'Aragona con il titolo di principe d'Aragona
=== L'unione con la [[contea di Barcellona]] ===
[[File:Petronila_Ramon_Berenguer.jpg|thumb|Ritratto di Petronilla e Raimondo Berengario IV, olio del 1634 (Museo del Prado).]]
Nel [[1137]], all'età di circa un anno, Petronilla divenne regina sotto la tutela del futuro marito, [[Raimondo Berengario IV di Barcellona|Raimondo Berengario IV]].
Nel [[1143]], a [[Zamora (Spagna)|Zamora]], di fronte al legato di [[papa Innocenzo II]], il [[re di Castiglia]] [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]] riconobbe il contratto di matrimonio, poi celebrato nel [[1150]], tra il conte di Barcellona, Raimondo Berengario IV e la giovanissima regina di Aragona, [[Petronilla d'Aragona|Petronilla]], accettando così l'unione di
== Il Regno fino all'unione dinastica con la Corona di Castiglia ==
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