Bioterrorismo: differenze tra le versioni

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m Dal XX secolo ai giorni nostri: + collegamento a Operazione Sea-Spray
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Inoltre nel [[1956]] l'Unione Sovietica accusò gli USA di aver usato armi biologiche in Corea. Dopo questo divieto il programma statunitense cambiò: si utilizzarono agenti biologici surrogati per elaborare e modellare organismi più letali. Molti test consistono nello spruzzare segretamente organismi su aree popolate.
Dopo la memorabile [[Operazione Sea-Spray|irrorazione su San Francisco della Serretia Marcescens]] il programma venne dichiarato concluso. Ma nel 1969 si notò in quella zona un aumento delle infezioni di 5-10 volte.
 
Finalmente, nel [[1972]], un trattato internazionale, firmato da 160 Paesi e ratificato da 140 Paesi, ha messo al bando tutte le armi batteriologiche (Biological and Toxin Weapons Convention). Nonostante questo divieto, verso la metà degli anni '80, la corsa alle armi batteriologiche è ripresa con vigore, continuando fino ai nostri giorni. Da allora la storia dei trattati va di pari passo con quella degli esperimenti sulle armi biologiche che continuano in molti paesi. Mentre nel passato le armi biologiche erano pensate e costruite soprattutto per aggredire gli eserciti nemici, oggi è la popolazione civile ad essere bersaglio di queste armi da parte di gruppi terroristici.