Insecta: differenze tra le versioni

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Le cellule epiteliali del mesentero sono più lunghe di quelle dello stomodeo e del proctodeo; il loro apice sporge nel lume del mesentero e si presenta finemente striato per la presenza di microvilli, attraverso i quali si svolge l'assorbimento. Le cellule dell'epitelio sono soggette ad un continuo ricambio e vengono sostituite da cellule più giovani, all'inizio di minori dimensioni. Per questo motivo la sezione del mesentero presenta in corrispondenza dell'epitelio una struttura irregolare, con cellule di differenti dimensioni.
 
====Proctodeo====
Il ''proctodeo'' è la parte posteriore del tubo digerente ed è deputato primariamente al riassorbimento dell'acqua e all'eliminazione delle parti non digerite e dei cataboliti. Nel tratto iniziale del proctodeo, infatti, l'apparato digerente è in relazione con quello escretore, in quanto nel proctodeo confluiscono i [[tubi malpighiani]].
 
Il proctodeo ha inizio in corrispondenza della ''valvola pilorica'', un restringimento regolato da un sistema muscolare che agisce come uno [[sfintere]] delimitando il passaggio dal mesentero al proctodeo. In alcuni gruppi sistematici, però, il mesentero è a fondo cieco e si ha pertanto un'interruzione della continuità del tubo digerente, con proctodeo e mesentero separati e collegati esclusivamente da fibre connettivali. Procedendo in senso antero-posteriore, si suddivide in tratti, in generale distinti da modificazioni dell'ampiezza del lume. Questi tratti hanno denominazioni mutuate dall'apparato digerente dei Vertebrati, ma senza che ci siano necessariamente analogie; nell'ordine si distingue l<nowiki>'</nowiki>''ileo'', il ''colon'', il ''retto''. Fra ileo e colon si ha in genere un restringimento anulare, mentre il retto è individuato da un allargamento, talvolta di notevole entità (''ampolla rettale''), e un successivo restringimento in corrispondenza dell'ano. Il colon è in alcuni Insetti provvisto di un diverticolo cieco, denominato ''cieco del colon''. Nel lume del retto sporgono cellule allungate, dette ''papille rettali'', la cui funzione è incerta <ref>Servadei, Zangheri, Masutti. ''Op. cit.'', p. 63.</ref>.
 
Di origine ectodermica, il proctodeo ha una struttura istologica analoga a quella dello stomodeo. Dall'interno verso l'esterno la sua parete comprende l'intima, meno spessa di quella dello stomodeo, un epitelio unistratificato, formato da cellule più grandi di quelle dello stomodeo, una tunica muscolare, composta da due fasci di muscoli circolari e un interposto fascio di muscoli longitudinali, e, infine, la tunica intestinale.
 
====Modificazioni strutturali====
La struttura tipo del canale digerente, descritta precedentemente, può subire profonde modificazioni secondo i gruppi sistematici, per cui si rimanda alle voci relative alle singole categorie sistematiche per la loro descrizione. In questa sede merita un cenno particolare la [[camera filtrante]], presente in quasi tutti i [[Homoptera|Rincoti Omotteri]]: questi [[Glossario entomologico#fitomizo|fitomizi]] hanno una dieta liquida in cui la concentrazione delle sostanze azotate è piuttosto bassa, in rapporto a quella degli zuccheri, perciò devono succhiare abbondanti quantità di liquido per soddisfare il loro fabbisogno [[proteina|proteico]]. Per evitare un'eccessiva diluizione dei succhi digestivi del mesentero, questi insetti sono dotati di un organo [[dializzatore]] associato allo stomodeo: la camera filtrante separa una parte consistente del liquido e degli [[zucchero|zuccheri]] dalle macromolecole [[lipidi|lipidiche]] e [[proteina|proteiche]]. La prima fase viene dirottata nel proctodeo, mentre le macromolecole seguiranno il percorso normale, entrando nel mesentero. Questo adattamento anatomo-fisiologico è proprio degli Insetti produttori di [[melata]], escremento liquido ad alto tenore zuccherino.
 
==Note==