Carlo Rosselli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
DMarx22 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 153:
 
== Il pensiero ==
{{F|politica|novembre 2022}}[[File:Giuseppe Mazzini.jpg|thumb|left|upright|[[Giuseppe Mazzini]]]]
L'unico suo libro pubblicato mentre era in vita è "''Socialismo liberale''", scritto durante il confino a [[Isola di Lipari|Lipari]], in una situazione di semi-prigionia. Questa opera si pone in una posizione ereticamolto distante rispetto ai partiti della sinistra italiana del suo tempo (per i quali ''[[Il Capitale]]'' di [[Carlo Marx|Marx]], variamente interpretato, eradoveva essere letto ancorae consideratoseguito comein lamaniera Bibbiapedissequa).
 
Indubbiamente è presente l'influsso del laburismo inglese, da lui ben conosciuto. In seguito ai successi elettorali del partito[[Partito laburistaLaburista (Regno Unito)|Partito Laburista]], Rosselli era infatti convinto che l'insieme delle regole della democrazia liberale fossero essenziali non solo per raggiungere il socialismo, ma anche per la sua concreta realizzazione (mentre nella tattica leninista queste regole, una volta preso il potere, debbono essere accantonate): pertanto, la sintesi del pensiero rosselliano è: "il liberalismo come metodo, il socialismo come fine".
[[File:Carlo pisacane.jpg|thumb|upright|[[Carlo Pisacane]]]]
L'idea di rivoluzione propria della [[Marxismo|dottrina marxista]] era fondata sulla concezione della [[dittatura del proletariato]] (che, in realtà, già ai tempi di Rosselli si sta traducendo, in [[Unione Sovietica]], nella dittatura del vertice di un solo partito). Essa viene respinta da Rosselli, a favore di una rivoluzione che, come si nota nel programma di GL, è un sistema coerente di riforme strutturali mirate alla costruzione di un sistema socialista che non rinnega, ma anzi esalta, la libertà individuale e associativa. Nella riflessione degli ultimi anni, Rosselli, alla luce dell'esperienza spagnola (difesa dell'organizzazione sociale di Barcellona compiuta dagli [[anarchia|anarchici]] durante la [[guerra civile spagnola|guerra civile]]) e dell'avanzata del [[nazionalsocialismo|nazismo]], radicalizza le sue posizioni libertarie.
 
Rosselli, influenzato dalle idee di [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]] e di [[Carlo Pisacane]], propugna il socialismo liberale: il fine è il socialismo, il metodo il liberalismo, un metodo che garantisce la democrazia e l'autogoverno dei cittadini. Il liberalismo deve svolgere una funzione democratica, il "metodo liberale" è il complesso di regole del gioco che tutte le parti in lotta si impegnano a rispettare, regole dirette ad assicurare la pacifica convivenza dei cittadini, delle classi, degli Stati, a contenere le lotte (peraltro desiderabili se limitate). La violenza è giustificabile come risposta ad altra violenza (per questo era giusta la lotta contro il [[franchismo]] e sarebbe stata auspicabile in Italia una rivoluzione violenta in risposta al fascismo); il socialismo è una logica conclusione del liberalismo: socialismo significa libertà per tutti. Rosselli ha fiducia che la classe del futuro sarà la classe proletaria, la borghesia deve fare da guida al proletariato: il fine è la libertà per tutte le classi.
Il liberalismo deve svolgere una funzione democratica, il "metodo liberale" è il complesso di regole del gioco che tutte le parti in lotta si impegnano a rispettare, regole dirette ad assicurare la pacifica convivenza dei cittadini, delle classi, degli Stati, a contenere le lotte (peraltro desiderabili se limitate).
La violenza è giustificabile come risposta ad altra violenza (per questo era giusta la lotta contro il [[franchismo]] e sarebbe stata auspicabile in Italia una rivoluzione violenta in risposta al fascismo); il socialismo è una logica conclusione del liberalismo: socialismo significa libertà per tutti.
Rosselli ha fiducia che la classe del futuro sarà la classe proletaria, la borghesia deve fare da guida al proletariato: il fine è la libertà per tutte le classi.
 
== Note ==