Jacques Derrida: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Il dialogo con le arti e la letteratura: link a voce Wikipedia verità in pittura Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m fix titolo libro |
||
Riga 80:
=== Il dialogo con le arti e la letteratura ===
Numerosi testi di Derrida sono dedicati alla lettura di opere artistiche o letterarie. L'interesse nei confronti dell'arte e della letteratura accompagna tutto lo sviluppo del pensiero derridiano. Derrida interpreta le arti e la letteratura come forme di scrittura che per principio non sono sottomesse, come accade nel caso della tradizione filosofica, alla logica logocentrica. Questo interesse nei confronti dell'arte e della letteratura va di pari passo con una diffidenza nei confronti della disciplina filosofica che tradizionalmente si occupa del campo artistico e letterario, ovvero l'estetica. In ''[[La verità in pittura]]'' Derrida critica le tre grandi estetiche tedesche di Kant, Hegel e Heidegger sostenendo che in tutti e tre i casi la filosofia si propone come un discorso "egemone", che tenta di sottomettere la verità dell'arte e della letteratura, riconducendola logocentricamente alla verità del pensiero razionale. Per Derrida è dunque necessario "superare, smontare o rimuovere l’eredità delle grandi filosofie dell’arte che dominano ancora"<ref> Martino Feyles, Derrida e le arti, Morcelliana, Brescia 2018, p. 24</ref> l'orizzonte della riflessione sulle arti e sulla letteratura. L'approccio decostruttivo all'arte e alla letteratura tenta dunque di evitare le strettoie logocentriche che caratterizzano la filosofia dell'arte. Si configura così un compito per certi versi impossibile: interrogare le opere artistiche e letterarie senza sottometterle alla logica del concetto e del pensiero. Tra gli autori a cui Derrida ha dedicato saggi importanti bisogna ricordare Artaud, Celan, Joyce, Mallarmé, Jabès, Valéry, Ponge. Non bisogna dimenticare, poi, che nel 1990 Derrida viene incaricato di progettare una mostra con alcune opere del Louvre: Derrida sceglie di lavorare sul tema della cecità e dell'autoritratto e il percorso che costruisce dà origine a un testo pubblicato con il titolo ''Memorie di cieco. L'autoritratto e altre rovine''.
== Critiche ==
Riga 127:
* {{Cita libro|editore= Jaca Book|cognome= Jacques Derrida|titolo= Pensare al non vedere - Scritti sulle arti del visibile (1979-2004)|data= 2016}}
* {{Cita libro|editore= Abscondita|cognome= Jacques Derrida|titolo= Memorie di cieco - L'autoritratto e altre rovine|data= 2003}}
* {{Cita libro|autore= Jacques Derrida|editore=Newton Compton|titolo=
* {{Cita libro|editore= Mimesis|cognome= Jacuqes Derrida|titolo= Le arti dello spazio. Scritti e interventi sull'architettura|data= 2018}}
* {{Cita libro|editore= Mimesis|cognome= Jacques Derrida|titolo= La cartolina. Da Socrate a Freud e al di là.|data= 1980}}
| |||