Mathilde Blind: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Titolo =
|Nome = Mathilde
|Cognome = Blind Cohen
|CognomePrima = Cohen
|Pseudonimo =
|PostPseudonimo =
|PostCognome =
|PostCognomeVirgola =
|ForzaOrdinamento =
|PreData =
|Sesso = F
|LuogoNascita = Mannheim
|LuogoNascitaLink =
|LuogoNascitaAlt =
|GiornoMeseNascita = 21 marzo
|AnnoNascita = 1841
|NoteNascita =
|LuogoMorte = Londra
|LuogoMorteLink =
|LuogoMorteAlt =
|GiornoMeseMorte = 26 novembre
|AnnoMorte = 1896
|NoteMorteEpoca = 1800
|Floruit =
|Epoca =
|Epoca2 =
|PreAttività =
|Attività = poetessa
|Attività2 = biografa
|Attività3 = saggista
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = tedesca
|NazionalitàNaturalizzato = inglese
|Immagine = Mathilde Blind.jpg
|Cittadinanza =
[[File:Mathilde|Didascalia = Blind.jpg|thumb|Ritratto di Mathilde Blind realizzato da Lucy Madox Brown, 1872]]
|PostNazionalità =
|Categorie =
|FineIncipit =
|Punto =
}} Nota ai contemporanei per i suoi lavori [[biografia|biografici]] e [[saggistica|saggistici]], emerge all'interno della comunità [[bohème]] [[londinese]] degli anni '70 dell'[[XIX secolo|Ottocento]] come voce femminista in un contesto letterario prettamente maschile.
 
==Biografia==
[[File:Mathilde Blind.jpg|thumb|Ritratto di Mathilde Blind realizzato da Lucy Madox Brown, 1872]]
 
=Biografia=
Nasce a [[Mannheim]], in [[Germania]], il 21 marzo [[1842]] dalle seconde nozze di Jacob Abraham Cohen, [[Banca|banchiere]] [[Ebrei|ebreo]], con Friederike Ettlingerd. Mathilde ha un fratello, [https://en.wikipedia.org/wiki/Ferdinand%20Cohen-Blind Ferdinand], ed un [[fratellastro]], Meyer “Max” Jacob, nato dal primo matrimonio di suo padre.
Abraham Cohen muore quando Mathilde ha sei anni. Lo stesso anno, sua madre si risposa con [https://en.wikipedia.org/wiki/Karl%20Blind Karl Blind] (da questa unione nasceranno il secondo fratellastro, Rudolf, e la sorellastra, Ottilie).<br>
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A partire dal [[1890]], Mathilde Blind viaggia molto in [[Italia]] e in [[Egitto]], coltivando il suo interesse per la [[natura]] e per l'antichità e per migliorare la sua [[salute]] cagionevole. L'influenza di questi viaggi si manifesta in “''Dramas in Miniature''”, ([[1891]]) “''Songs and Sonnets''” ([[1893]]) e soprattutto “''Birds of Passage''” ([[1895]]). Quest’ultimo riceve una [[recensione]] dalla rivista ‘Woman’, che precedentemente ha già pubblicato un [[Articolo (giornalismo)|articolo]] in cui elogia i lavori di Blind e le qualità come [[poetessa]] e [[Pensatore|pensatrice]]. <br>
 
===Ultimi Annianni===
Eredita da un fratellastro Meyer Jacob ("Max") Cohen un gran numero di [[proprietà]] che le permettono di vivere agiatamente nella sua tenuta a [[Stratford (Londra)|Stratford]] dove scrive poesie ispirate dai [[Sonetti (Shakespeare)|sonetti]] di [[William Shakespeare|Shakespeare]]. Muore a [[Londra]] il 26 novembre [[1896]], lasciando in eredità al [[Newnham College]] di [[Cambridge]] la maggior parte delle sue ricchezze. Viene [[Cremazione|cremata]] a [[Woking]] e le sue ceneri successivamente poste in un monumento eretto dall'amico [[Ludwig Mond]], progettato da [https://en.wikipedia.org/wiki/%C3%89douard_Lant%C3%A9ri Édouard Lantéri] nel [[cimitero]] di St Pancras.<br>
 
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Per quanto riguarda la [[poesia]] di Blind, i suoi lettori contemporanei, così come quelli del ventesimo secolo, hanno avuto la tendenza a preferire i suoi sforzi più brevi e lirici come “''The Sower''”, “''Reapers''”, “''Lassitude''”, “''Manchester by Night''” e “''The Dead''”. La critica femminista ha richiamato l'attenzione anche sull'imponente sonetto “''Motherhood''” che descrive il dolore del [[travaglio]] e del [[parto]]. Più recentemente, in “''Victorian Poetry: Poetry, Poetics and Politics''” (1993), [[Isobel Armstrong]] ha rivalutato le opere più lunghe, in particolare “''The Heather on Fire''” e “''The Ascent of Man''” dichiarando che: “''Mathilde Blind ha riconfigurato un nuovo mito della creatività e del genere, dimostrando il meglio che questa tradizione può ottenere in termini di analisi sociale e politica''”. <ref>Isobel Armstrong, Victorian Poetry: Poetry, Poetics and Politics 374-376</ref>
 
==Opere==
* "Poems", sotto lo pseudonimo di Claude Lake (1867)
* "Shelley", la recensione a "The Poetical Works of Percy Bysshe Shelley" con note ed un memoir by W. M. Rossetti, Westminster Review (July 1870)
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* "The Poetical Works of Mathilde Blind" edito da Arthur Symons con il memoir by Richard Garnett (1900))
 
==Note==
=Bibliografia=
<references/>
 
==Bibliografia==
* Srebrnik Patricia dall'Oxford Dictionary of National Biography in association with The British Academy edito da H.C.G. Matthew e Brian Harrison, Volume 6, Oxford University Press
* Diedrick, James (2016). Mathilde Blind: Late-Victorian Culture and the Woman of Letters. University of Virginia Press
* Garnett, Richard (1900). "Memoir". In Arthur Symons (ed.). The Poetical Works of Mathilde Blind. T. Fisher Unwin.
 
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=Note=
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