Roderico: differenze tra le versioni
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| predecessore =[[Witiza]]
| successore =[[Agila II]]
| consorte =[[Egilona]]
| figli =
| casa reale =
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Roderico era duca della [[Betica]] (''Hispania Baetica''), provincia meridionale del [[Regno Visigoto]], come riporta lo storico [[Rafael Altamira y Crevea]]<ref name=Altamira> Rafael Altamira, "La Spagna sotto i Visigoti", in "Storia del mondo medievale", vol. I, 1999, pag. 768</ref>.
Nel [[709]] contese il trono al re [[Witiza]], scatenando una guerra civile come riportato nelle ''Continuationes Isidorianae''<ref name=Continuationes>{{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_11/index.htm#page/352/mode/1up #ES MGH Auct. ant. 11, Continuationes Isidorianae, pag. 352]</ref>.
<br>Secondo Roderigo, cronista e arcivescovo del XII secolo, il re, Witiza, fu detronizzato ed accecato; gli storici sostengono che sia una leggenda e sostengono che morì di morte naturale tra il [[709]] ed il [[710]]; le ''Cronache di Alfonso III'' riportano che Witiza morì a Toledo di morte naturale, dopo dieci anni di regno<ref name=Alfonso>{{la}} [https://drive.google.com/file/d/1qS3LDv6PY_wS48F6uukNqf37yEmfdPJF/view #ES Cronica Alfonso III, pag. 19, n° 5]</ref>.
<br>Il ''Chronica Regum Visigotthorum'' cita Witiza, confermando che fu unto re nel mese di dicembre<ref>{{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false #ES España Sagrada Tomo II, Chronica Regum Visigotthorum, pag. 176, n° 38]</ref>, il ''Laterculus regum Visigothorum'' precisa che Witiza ed il padre, Egica regnarono 27 anni<ref
Dopo la morte del re, Witiza, nel [[710]], il figlio, Agila gli succedette come Agila II, asieme ai fratelli e allo zio, Oppas, come riporta ''Ajbar Machmuâ: crónica anónima''<ref name=Ajbar>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pag 19 e nota 1]</ref>; ma alcuni funzionari ed anche parte dei nobili [[goti]] (forse gli stessi che erano stati perseguitati da Égica) non vollero riconoscere il nuovo re, ma non ebbero la forza di detronizzarlo. Allora elessero al trono il duca di [[Betica]], Roderico<ref name=Altamira/> (conosciuto anche come Rodrigo)<ref name=Ajbar/><ref name=Continuationes/>, il quale però dovette affrontare l'opposizione di parte della nobiltà e di buona parte del clero, che invece appoggiava Agila II.
<br>Secondo la ''Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans'', alla morte di Witiza, la moglie assunse il potere in [[Toledo]] in nome dei figli minorenni, mentre Roderico, generale dei Visigoti, non riconobbe la successione e pose la sua residenza a [[Cordova]]<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f7.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 3]</ref>.
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<br />Questa regione, da poco occupata e convertita all'[[Islam]] era governata dal [[wali (governatore)|wali]] [[Musa ibn Nusayr]].
<br>Il tradimento di Agila e dei suoi familiari viene descritto dalla ''Ajbar Machmuâ: crónica anónima''<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pagg. 19 e seguenti]</ref>.
<br />Agila II si recò dapprima dal governatore cristiano di [[Ceuta]], il [[Conte Giuliano]], che nelle cronache [[Arabi|arabe]] viene indicato con il nome di ''Ilyan'' o ''Youlyân'', il quale nutriva sentimenti di vendetta nei confronti dell'usurpatore, Roderico, in quanto accusato di aver violentato la sua bellissima figlia Florinda; questo avvenimento è descritto nel ''Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain''<ref>{{en}} [https://books.google.it/books?id=kfJhn7GfoN0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false #ES Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain, pag. 19]</ref>, mentre riportano che Roderigo divenuto re, approfittò della figlia di Giuliano che si trvava a Toledo per essere educata sia la ''Ajbar Machmuâ: crónica anónima''<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pag. 19]</ref>, che la ''Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans''<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f12.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 8]</ref>.
<br />Attraverso Giuliano, Agila ottenne l'appoggio dei [[musulmano|musulmani]] del [[Marocco]] contro Roderico ed il ''wali'' di [[Ifriqiya]], Musa, delegò un suo ''[[mawlā]]'' (liberto), il [[Wali (governatore)|wali]] [[Berberi|berbero]] di [[Tangeri]], [[Tariq ibn Ziyad]], di organizzare un piccolo esercito al suo comando e preparare l'invasione del [[regno visigoto]] (il contatto tra i figli di Witiza e Tarik e Mousa è descritto nella ''Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans''<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f8.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 4]</ref>.
L'esercito arabo-berbero attraversò lo stretto nella primavera del [[711]], ed il 30 aprile [[711]], mentre Rodrigo si trovava impegnato a domare una rivolta dei [[Baschi (popolo)|Baschi]], sobillati da Agila II, a [[Pamplona]], nel nord della [[Spagna]], le forze di Tāriq (circa 12000 uomini, di cui 7000 berberi) sbarcarono e occuparono la rocca di [[Gibilterra]] (il nome ''Gibilterra'' deriva dall'espressione [[lingua araba|araba]] ''Jabal al-Ṭāriq'', che significa ''montagna di Ṭāriq'') e la città di [[Algeciras]]<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pagg. 20 e 21]</ref>.
Tariq si diresse verso Cordova, ma fu bloccato dalle truppe visigote comandate da Bencio, cugino del re, che pur sconfitto, continuò la resistenza, permettendo a Roderigo, informato dello sbarco con ben 10 giorni di ritardo, che, con un mese di marcia forzata riuscì a portare le sue truppe a sud, nella valle del rio Salado, dove sulle rive del lago Janda, vicino alla città di [[Medina-Sidonia]], avvenne la battaglia decisiva<ref>{{fr}} [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k555028/f11.item #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 7]</ref>.
I due eserciti si scontrarono il 19 luglio [[711]] nella valle del Rio Salado, presso [[Cadice]], nella [[battaglia del Guadalete]] che si protrasse per ben otto giorni, dal 19 al 26 dello stesso mese: alla fine, l'esercito di Rodrigo fu sconfitto<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pagg. 21 e 22]</ref>. L'esito della battaglia fu fatale al re e al regno dei Visigoti: secondo le cronache arabe vennero passati tutti a fil di spada e gettati nel fiume. La vittoria musulmana fu favorita anche dal supporto di molti degli avversari di Rodrigo, come il già citato Agila, e il vescovo Oppas, fratello del defunto Witiza. Questa battaglia mise fine al regno dei [[Visigoti]] e aprì, in modo incredibilmente facile e inatteso, le porte all'[[al-Andalus|occupazione islamica della Penisola iberica]].
Secondo qualche fonte, Rodrigo sarebbe morto nel corso della battaglia<ref>{{es}} [https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=ucm.5320573974&view=1up&seq=9 #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pag. 22]</ref>, presso [[Jerez de la Frontera]], tuttavia altre fonti sostengono che sia sopravvissuto fino al [[713]], per poi morire nel corso di un altro scontro armato nella regione di Mérida.
<br>Secondo gli storici arabi, tra cui Saavedra, Roderigo raccolse i resti del suo esercito nei pressi di Medina-Sidonia e tentò di marciare su Toledo, il tentativo fu sventato dall'arrivo dall'Africa di Musa ([[712]]).
<br>Forse anziché alla [[Battaglia del Guadalete]], vicino a [[Medina-Sidonia]] ([[Cadice]]) nel luglio [[711]], come creduto, morì a [[Segovia]], nel [[713]].
<br>Il ''Chronica Regum Visigotthorum'' infatti cita Roderico, confermando che fu re per tre anni<ref>{{la}} [https://books.google.es/books?id=wCQ2AAAAMAAJ&pg=PA141&dq=carriarico&hl=es&ei=Hc-vTvv1FY7w8QPEm-ykAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=carriarico&f=false #ES España Sagrada Tomo II, Chronica Regum Visigotthorum, pag. 188]</ref>, mentre il ''Laterculus regum Visigothorum'' precisa che Roderico regnò sette anni e sei mesi<ref>{{la}} [https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_13/index.htm#page/468/mode/1up #ES MGH Auct. ant. 13, Laterculus regum Visigothorum, pag. 469, Ruderigus]</ref>; infine il ''Chronicon Albeldense'' conferma che Roderico regnò tre anni e che i Saraceni misero fine al regno dei Visigoti<ref>{{la}} [https://archive.org/details/patrologiaecurs06migngoog/page/n572/mode/2up?view=theater #ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1136, par. 46, Rudericus]</ref>.
[[File:Cronica rey rodrigo.jpg|thumb|Copertina de ''La crónica del rey Rodrigo'', che riporta le cronache dell'ultimo re goto prima dell'invasione dei mori e la conseguente caduta della penisola iberica]]
Allora Roderigo si ritirò nella zona di Merida, dove a Egitania (o Idanha-a-Velha) in [[Portogallo]] fu trovata una moneta coniata da Roderigo, probabilmente nel 712. Le forze musulmane congiunte di Musa e Tariq lo attaccarono costringendolo alla battaglia nei pressi di [[Segovia]], nella [[provincia di Salamanca]], dove Rodrigo fu sconfitto e ucciso; secondo gli annuari di [[Alfonso III delle Asturie|Alfonso III il Grande]], re delle [[Asturie]], scritti nel IX secolo da Sebastiano di Salamanca in quel luogo fu scoperta una tomba con questa iscrizione:
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== Matrimonio ==
Roderico
<br>Roderico da Egilona non ebbe figli<ref>{{en}} [http://genealogy.euweb.cz/iberia/iberia1.html#R1 #ES Genealogy: Iberia 1 - King Roderic]</ref><ref>{{en}} [https://fmg.ac/Projects/MedLands/VANDALS,%20SUEVI,%20VISIGOTHS.htm#RodrigoVisigothdied711 #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of the VISIGOTHS in SPAIN 531-711 - RODRIGO]</ref>.
== Note ==
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