Master Miller: differenze tra le versioni

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Kaz non è cieco, è solamente fotofobico,
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In ''[[Metal Gear Solid: Peace Walker]]'' ([[2010]]) egli compare come Kazuhira "Kaz" Miller, braccio destro di [[Big Boss]], al quale dà assistenza via codec durante le missioni, gestendo insieme a lui il gruppo [[mercenario]] ''Militaires Sans Frontières'' (di cui è vicecomandante) e, successivamente, [[Outer Heaven]], la cui sede è inizialmente la piattaforma ''Mother Base'' costruita nel [[mare Caraibico]]. È soprattutto dai [[titoli di coda]] del gioco, quando si cita la morte di Miller in concomitanza degli eventi di ''[[Metal Gear Solid]]'', che risulta esplicito trattarsi dello stesso personaggio che in ''[[Metal Gear 2: Solid Snake]]'' (ambientato venticinque anni dopo) supporterà Solid Snake per contrastare Big Boss. L'''Archivio missioni'' di ''Metal Gear Solid: Peace Walker'' presenta altresì numerose conversazioni con Miller, in cui egli parla, fra l'altro, delle proprie origini [[giappone]]si (da parte di madre) e di come ha incontrato Big Boss – sul campo di battaglia, in [[Colombia]] – instaurando con lui un forte legame umano. Tuttavia, dal file ''La telefonata'', ascoltabile dopo aver completato tutte le missioni di ''Peace Walker'', risulta che Miller è in contatto – per ragioni d'affari e all'insaputa di Big Boss – direttamente con [[Major Zero|Zero]], divenuto acerrimo nemico di Big Boss. Parlando con Big Boss dopo la sconfitta di [[Paz Ortega Andrade|Pacifica Ocean]], Miller già confessa di esser stato consapevole della vera identità della ragazza e del suo sedicente professore, ma di non aver avvisato Big Boss pensando al profitto economico che i ''Militaires Sans Frontières'' potevano trarre da loro.
 
In ''[[Metal Gear Solid V: Ground Zeroes]]'' ([[2014]]), ambientato subito dopo ''Peace Walker'', Miller è ancora il principale luogotenente di Big Boss e gli offre assistenza remota durante le missioni. Al termine della missione principale, a causa di un ordigno nascosto nel corpo di [[Paz Ortega Andrade|Paz]], viene coinvolto insieme a Big Boss in un'esplosione che li ferisce entrambi gravemente, mentre la ''Mother Base'' viene distrutta. Tale episodio fa da preludio a ''[[Metal Gear Solid V: The Phantom Pain]]'' ([[2015]]), ambientato nove anni dopo, che vede Miller ricostruire con [[Revolver Ocelot|Ocelot]] e [[Venom Snake]] una nuova ''Mother Base'' alle [[Seychelles]], dando vita a un rinnovato gruppo di mercenari, i ''Diamond Dogs''. Nell'esplosione di nove anni prima egli ha perso un braccio e una gamba, e nella conclusione del primo capitolo mostra inoltre di essere diventato cieco. Sebbene dimostri di avere a cuore la sorte dei bambini sottratti ai campi di battaglia, la sete di vendetta lo ha reso spietato e sospettoso di tutti, e nel finale emerge la sua rabbia anche verso il vero Big Boss, che ha deciso per conto proprio di creare una nazione, "la vera Outer Heaven", che non ha nulla a che vedere con i progetti che Miller intendeva portare avanti insieme a lui. Per questo Miller confida a Ocelot di voler rendere Venom Snake e i figli di Big Boss sempre più forti solo nella speranza che un giorno essi distruggano Big Boss. Sempre nel finale Ocelot gli risponde che forse, in futuro, anche i figli di Big Boss si scontreranno fra di loro, e che lui e Miller potrebbero ritrovarsi su fronti opposti, allora uno dei due dovrà uccidere l'altro, con evidente riferimento a quanto accadrà in prossimità degli eventi di ''[[Metal Gear Solid]]''.
 
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