L'araba fenice: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Da questo web link [https://www.youtube.com/watch?v=ZluA6Df8SiA], inseriti altri membri dello staff del programma. Per i registi sulla tabella basta solo quello ufficiale. |
Miglioro impaginazione |
||
Riga 35:
=== Il programma ===
{{dx|[[File:Moana Pozzi all'araba fenice.jpg|thumb|left|Moana Pozzi e [[Vito (comico)|Vito]] durante una puntata]]}}▼
Il programma fu trasmesso, dopo una preparazione a tempo di record, dall'11 aprile [[1988]] e riproponeva più o meno lo stesso cast della trasmissione cancellata, che altro non era se non il vecchio cast di ''[[Lupo solitario (programma televisivo)|Lupo solitario]]'' e con poche modifiche rispetto al programma originale, sempre a base di imitazioni e parodie. Curiosamente, a partire dalla quinta puntata, vi partecipò anche il tanto contestato coro di Comunione e Liberazione, ma la sua esibizione fu trasmessa al contrario, diventando così una canzone arabeggiante, in linea con il titolo della trasmissione.
Riga 42 ⟶ 43:
Faceva parte del cast anche un'esordiente [[Sabina Guzzanti]] che interpretava personaggi come la cantante ecologista Matylde, la bambina indemoniata (una ragazza petulante che ripeteva sempre ''«Occhei»''), una parodia dell'antropologa [[Ida Magli]] e una suora vittima di apparizioni mistiche non appena incrocia con lo sguardo lo Scrondo o la pornostar [[Moana Pozzi]], anch'ella riconfermata in seguito alla vicenda ''Matrjoska''.
▲[[File:Moana Pozzi all'araba fenice.jpg|thumb|left|Moana Pozzi e [[Vito (comico)|Vito]] durante una puntata]]
Tra gli altri vi erano anche personaggi molto conosciuti come [[Silvio Orlando]], [[Francesco Salvi]], [[Gianni Ippoliti]], [[Daniele Piombi]], [[Vito (comico)|Vito]] e la già citata Moana Pozzi, che si occupava, senza veli, della rubrica ''L'angolo della vergogna'', dove puntava il dito verso malefatte di importanti personaggi mettendo a confronto la sua attività, giudicata vergognosa, con i fatti compiuti da questi personaggi, tra i quali spiccava il ministro [[Calogero Mannino]].<ref name = Baroni />
| |||