Insecta: differenze tra le versioni
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Fondamentalmente si distinguono due tipi di metamorfosi, indicati con i termini di ''metamorfosi completa'' e ''incompleta'', ai quali si aggiunge un terzo tipo fondamentale, detto ''ametabolia'', in cui vi è assenza di metamorfosi. L'elemento fondamentale che distingue i tre schemi si basa sulla comparsa delle ali e sul modo in cui compaiono, eventualmente, gli abbozzi alari.
Nella metamorfosi completa, che si identifica con l<nowiki>'</nowiki>'''olometabolia''' propriamente detta, lo stadio giovanile è detto [[larva]] e differisce notevolmente dall'adulto (detto anche ''immagine''). Questa differenza è alla base di profonde modificazioni, che si attuano durante la ''ninfosi'' nello stadio di [[pupa]], spesso preceduto da una fase brevissima di ''eopupa'': l'insetto subisce una drastica ricostruzione della sua struttura morfologica e anatomica, con l'eccezione del sistema nervoso e dell'apparato circolatorio. L'entità delle modifiche è tale da richiedere, nel corso della ninfosi, lo stato di immobilità dell'insetto. Nelle forme più primitive di metamorfosi completa, in realtà, la pupa è mobile e si identifica in un adulto in forma ''farata'' <ref>La fase ''farata'' è uno stadio di transizione, successivo all'ultima muta, durante il quale l'adulto non ha ancora abbandonato l'[[exuvia]].</ref>. Gli abbozzi alari sono interni e compaiono solo nello stadio di pupa. Questo tipo di metamorfosi è proprio degli Insetti più evoluti, alati o secondariamente atteri, i cui [[ordine (tassonomia)|ordini]] sono compresi nella [[coorte (tassonomia)|coorte]] degli [[Endopterygota|Endopterigoti]].
Nella metamorfosi incompleta, che si identifica con l<nowiki>'</nowiki>'''eterometabolia''' propriamente detta, lo stadio giovanile è detto [[neanide]] e differisce sostanzialmente dall'adulto solo per le dimensioni e per l'assenza delle ali. Il passaggio dallo stadio giovanile a quello adulto si svolge in uno o più stadi di [[ninfa (zoologia)|ninfa]], durante i quali si verifica la comparsa degli abbozzi alari esterni. La ninfa è mobile ad eccezione della ''neometabolia'', una forma di eterometabolia che è una metamorfosi intermedia fra l'eterometabolia propriamente detta e l'olometabolia. Questo tipo di metamorfosi è proprio degli Insetti alati, o secondariamente atteri, meno evoluti, i cui i cui [[ordine (tassonomia)|ordini]] sono compresi nella [[coorte (tassonomia)|coorte]] degli [[Esopterygota|Esopterigoti]].
L<nowiki>'</nowiki>'''ametabolia''' si verifica negli insetti primitivamente atteri: in questo caso gli stadi giovanili non presentano alcuna differenza morfologica rispetto agli adulti se non nelle dimensioni. Lo sviluppo si attua pertanto attraverso le mute senza che ci sia alcuna metamorfosi. L'ametabolia è propria degli Insetti più primitivi, che fanno capo alla sottoclasse degli [[Apterygota|Apterigoti]]. Questo raggruppamento sistematico, che comprende tutti gli Insetti primitivamente atteri, è composto dal solo ordine dei ([[Thysanura|Tisanuri]]).
Quello descritto in precedenza si complica per l'esistenza di varianti di metamorfosi interni all'eterometabolia o all'olometabolia, forme intermedie e, infine, drastiche differenziazioni del processo di metamorfosi a sé stanti.
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