Problema dei neutrini solari: differenze tra le versioni

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m +altri fix
m Flusso di neutrini stimato teoricamente: +sistemazioni varie e fix minori (c'è comunque un calcolo che non mi torna, forse non è stato riportato correttamente dalla fonte)
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:<math>n_\nu = 1,851 \cdot 10^{38} \ \frac{neutrini}{s}</math>
 
Il numero di questidei neutrini che arrivanovengono sullaricevuti superficieogni terrestresecondo (''s''), supponendo che essi siano emessi uniformemente in tutte le direzioni (propagazione sferica), è:
 
:<math>\Phi_\nu = \frac{n_\nu}{4 \pi R^2}</math>
 
dove ''R'' è la distanza Terradal centro di emissione (o raggio della sfera -di Solepropagazione). Sostituendo ad ''R'' il valore della distanza Terra–Sole si ottiene per il flusso aspettatoteorico adi terraneutrini che raggiunge la Terra:
 
:<math>\Phi_\nu = 6,588 \cdot 10^{10} \ \frac{neutrini}{s \; \times \; cm^2}</math>
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Innanzitutto, il volume d'acqua era molto più grande di quello della prima versione e pari a 50000 tonnellate, il volume ''di fiducia'' aumentato, quindi, a 22500 tonnellate ed il numero di fotomoltiplicatori è stato aumentato a 13000 (S-K I).
 
Sfortunatamente il 21 novembre [[2001]] un incidente fece implodere circa la metà dei fotomoltiplicatori a causa dell'elevata pressione, e fu rimesso in funzione ridistribuendo i tubi rimasti intatti sulla superficie totale del rivelatore (S-K II).
 
Nel [[2005]] fu intrapreso il lavoro di riportare l'apparato alla sua forma originale, lavoro che dovrebbe essere finito nel [[2006]] (S-K III).
 
I risultati di questi esperimenti e di quelli basati su questo tipo di configurazione sono raccolti in tempo reale, contrariamente agli esperimenti basati su metodi radiochimici.
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In una prima fase il neutrone era catturato dal deuterio, ma con bassa efficienza, per aumentare questo valore 2 tonnellate di sale (NaCl) sono state sciolte nell'acqua in una seconda fase dell'esperimento.
 
I risultatorisultati ottenuti fino ad ora, secondo le analisi più recenti sono, per la fase senza sale sciolto in acqua:
 
:<math>ES: \; \; \Phi_\nu = (2,39 \; ^{+0,24}_{-0,23} \; \pm 0,12) \times 10^6 \; cm^{-2} s^{-1}</math>
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:<math>NC: \; \; \Phi_\nu = (4,94 \; \pm 0,21 \; ^{+0,38}_{-0,34}) \times 10^6 \; cm^{-2} s^{-1}</math>
 
contro un flusso aspettatoatteso di:
 
:<math>\Phi_\nu = (5,69 \; \pm \; 0,91) \times 10^{6} \; cm^{-2} \; s^{-1}</math>
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*'''Heron''': anche questo esperimento si basa sulla rivelazione di scattering elastico di un neutrino ed un elettrone, e si propone di misurare principalmente i neutrini della reazione pp e del boro-7 (i più difficili a rivelare perché di bassa energia).
 
Molti altri esperimenti rimangono, per ora, solo alla fase di progetto e di studio, in attesa di finanziamenti<ref>{{Cita (vedi [web|url=http://cupp.oulu.fi/neutrino/index.html]|titolo=The perUltimate maggioriNeutrino informazioni al riguardo degli esperimenti in progetto)Page|sito=cupp.oulu.fi|accesso=2022-11-21}}</ref>.
 
=== Riassunto ===
Di seguito sono riportati i dati degli esperimenti, dove l'energia di soglia indica su che porzione di spettro energetico dei neutrini l'esperimento è sensibile.<ref>{{cita libro|cognome=Giunti |nome=Carlo|coautori=Chung W. Kim|titolo=Fundamentals of Neutrino Physics and Astrophysics|anno=2007|editore=Oxford University Press|città=New York|lingua=inglese|isbn=978-0-19-850871-7|pagine=369}}</ref>