Via Giulia: differenze tra le versioni

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Nel [[Età barocca|periodo barocco]] l'attività edilizia, diretta dai migliori artisti dell'epoca come [[Francesco Borromini]], [[Carlo Maderno]] e [[Pietro da Cortona]], proseguì senza sosta, mentre la strada, indirizzo favorito della nobiltà romana, divenne teatro di tornei, feste e sfilate carnevalesche. In questo periodo i papi e i mecenati privati continuarono ad occuparsi della strada fondando istituti di carità e fornendo acqua potabile alla zona.
 
Dalla metà del XVIII secolo, lo spostamento del centro della città verso il [[Campo Marzio]] causò la cessazione dell'attività edilizia e l'abbandono della strada da parte della nobiltà. QuestaQuest'ultima venne sostituita da una popolazione artigiana conche levi si trasferì insieme alle sue botteghe, e Via Giulia assunse quell'aspetto solitario e solenne che l'avrebbe caratterizzata per duecento anni.
 
Dopo un declino di due secoli, a partire dalla metà del Novecento la strada ha vissuto una rinascita, e oraadesso è di nuovo uno degli indirizzi più prestigiosi della città.
== Ubicazione ==
La strada si estende in direzione sud-sudest - nord - nordovest sulla riva sinistra (est) del [[Tevere]], tra Piazza San Vincenzo Pallotti, davanti a [[Ponte Sisto]], e Piazza dell'Oro. È lunga circa un chilometro, e attraversa i [[rioni di Roma|Rioni]] [[Regola (rione di Roma)|Regola]] e [[Ponte (rione di Roma)|Ponte]].