La Via dell'argento, nonostante il suo nome, non fu mai unusata camminoper di circolazione delil commercio dell'argento. Tale denominazione si deve,comeprobabilmente in altre occasioni a un'evoluzione popolare data daad una confusione fonetica. Durante l'epocaoccupazione andalusaaraba, questa rotta fu denominata ''al-Balat'' (il ''cammino lastricato''), parola molto frequente in altre zone della Spagna e che originaha originato toponimi come ''Albalat'' yed ''Albalate''. È possibile che questa pronunciaquesto inducesse la gente a collegare il suono di questa parola a quella per''plata'' (argento), e da lì si iniziasse a denominarla come Via dell'argento in un'epoca non precisata:. nelLe prime attestazioni risalgono al 1504 e nel 1507, quando si documenta per la primasono voltadocumentate con Cristoforo Colombo e Antonio de Nebrija, rispettivamente. Nel primo appare semplicemente come ''la Plata'' e nel secondo con questa forma:<blockquote>''Est praeterea eiusdem Lusitanie via nobilissima: '''Argentea vulgo dicitur'''. Quod Licinius pontifex primum stravit, deinde Traianus Caesar refecit, et deinceps Aelius Pertinax aliiqui imperatores restituerunt, id quod ex lapidibus intelligitur: quibus millia passuum distinguuntur. Ea perducta est ab Emerita Augusta per Castra Caecilia Salmanticam usque, ubi primum in extima pontis parte incipit evanescere, neque ulterius ullum viae illius vestigium cernit.''</blockquote>Un'altra ipotesi sul nome è che potesse derivare da un tardivo ''via Delapidata'', nonostante l'assenza in questa strada di lapides, ovvero di pavimentazione lastricata, come era normale nelle strade romane non urbane. Per superare questa difficoltà, una nuovaun'altra ipotesi spiega il significato dell'etimologia di ''via delapidata,'' come «cammino marcato con miliari» (dal latino classico e medievale ''lapis'', «pietra miliariamiliare»).