Via Delapidata: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Origine: Corretto errore di battitura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Riga 39:
 
== Origine ==
L'origine storica di questa di questa via di comunicazione è incerta. Nel periodo protostorico, durante la fioritura della cultura di [[Tartesso]], si hanno testimonianze dell'esistenza di contatti commerciali con l'ovest spagnolo, grazie a diversi reperti archeologici, tramite una via denominata da alcuni studiosi come ''"Via dello stagno"'', quindi si suppone che attraverso questa circolasse una buona parte dei metalli nella penisola.
 
Nei secoli posteriori questa via continuò ad essere molto frequentata, senza che si conosca il nome usato per denominarla, rimanendo, fino all'arrivo dei romani, una delle vie principali per i popoli iberici insieme alla strada denominata Via Eraclea, che percorreva tutto il Levante, da Cadice fino ai Pirenei.
Riga 45:
Gli autori spagnoli del XVII y XVIII secolo , come Bernabé Moreno de Vargas, chiamavano la strada ''"Vía consular"'' e ''"Vía militar"'', perché erano convinti che fosse esistita già in epoca repubblicana. Era infatti verosimile l'utilizzo di questa via preesistente per facilitare i movimenti delle truppe, dato il precoce interesse mostrato dai romani nell'esplorazione e conquista del nordovest peninsulare, come dimostra la loro prima spedizione in [[Galizia|Gallaecia]] nel 137 a. C.
 
Durante l'epoca romana, la via si mantenne come asse fondamentale delle comunicazioni, sia durante la conquista (essendo il cammino d'accesso dalla [[Betica]] verso il nordovest della penisola), sia in epoca imperiale. Diverse fonti scritte descrivono il percorso di questa via , tra questa anche l'[[itinerario Antonino]], nel quale si descrive il suo percorso (''Iter ab Emerita Asturicam''), da [[Mérida|Augusta Emerita]], capitale della provincia Lusitania, fino ad [[Astorga|Asturica Augusta]], capitale del Conventus Asturicense ed una delle principali città della provincia Tarraconense. Nel suo cammino la via attraversava ''Bedunia'' (San Martín de Torres), ''Brigeco'' (Castro Gonzalo), ''Ocelo Durii'' ([[Villalazán]], [[provincia di Zamora]]), ''Salmantica'' ([[Salamanca]]), Cáparra o ''Norba Caesarina'' ([[Cáceres]]).
 
<div style="text-align: center">