Busalla: differenze tra le versioni

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L'arrivo della [[ferrovia Torino-Genova]] nella prima metà del XIX secolo segnò lo sviluppo economico e sociale del territorio comunale, trasformando il piccolo abitato in una cittadina residenziale della [[borghesia]] genovese completa di caffè e ritrovi eleganti di lusso. Sempre in quegli anni si organizzarono gare ciclistiche lungo la rampa per il [[passo dei Giovi]] grazie alla collaborazione di molti ciclisti dell'epoca, tra di essi [[George Davidson]].
 
[[File:Busalla, Panorama Ed. P.V.A., inizio 1900, colorizzata.jpg|thumb|left|Il panorama di Busalla a inizio del XX secolo., quando la raffineria non era ancora presente sulla sponda destra dello Scrivia]]
La [[prima guerra mondiale]] portò miseria nella cittadina e decretò definitivamente la fine della cosiddetta "Busalla ottocentesca", ma nel dopoguerra, con la costante opera di architetti di Genova e [[Roma]], il paese adornato con eleganti ville signorili, si risollevò. Lavoratori dal nord dell'[[Italia]] - emiliani, romagnoli, veneti e bergamaschi - arrivarono in seguito nel paese ricostruendo e rivoluzionando la geografia comunale con case, palazzi e la cosiddetta [[Autostrada A7 (Italia)|"strada camionale"]] che da [[Serravalle Scrivia]] scende fino al capoluogo genovese.