Problema dei neutrini solari: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Soluzioni: +Altre sistemazioni del linguaggio |
m +precisazioni e altri fix minori |
||
Riga 1:
[[File:Kép1-it.png|thumb|Schema sul numero di neutrini prodotti dal Sole: la colonna sinistra rappresenta il numero di neutrini attesi dalla teoria; la colonna destra (blu) i risultati sperimentali. I colori del numero di neutrini attesi indica il meccanismo di produzione nel Sole.|300px]]
Il '''problema dei neutrini solari''' riguarda una grossa discrepanza tra il numero osservato di [[Neutrino elettronico|neutrini elettronici]] che giungono sulla [[Terra]] provenienti dal [[Sole]] e il numero predetto da modelli teorici, in particolare il [[
Questo problema rimase insoluto sin dalla sua scoperta, verso la metà degli [[Anni 1960|anni sessanta, ]] fino al 2002.
Il problema è stato risolto grazie a una nuova comprensione della fisica dei neutrini, che ha richiesto una modifica del [[modello standard]] della [[fisica delle particelle]], in modo che fossero permesse le [[oscillazione del neutrino|oscillazioni di neutrino]]. In sintesi, se il neutrino possiede una massa, può cambiare [[sapore (fisica)|sapore]] dal momento in cui è generato all'interno del Sole lungo il suo percorso per giungere al nostro pianeta e quindi non venire rilevato dagli esperimenti concepiti all'epoca per determinare solo una data tipologia di neutrini (quelli elettronici appunto).
Riga 9:
Il [[Sole]] è un reattore a [[fusione nucleare]] naturale, che fonde l'[[idrogeno]] in [[elio]]. I meccanismi principali di produzione di energia sono la [[catena PP]] (che ha alcune diramazioni, dette catene PPI, PPII e PPIII) ed il [[Ciclo del carbonio-azoto|ciclo CNO]]. L'energia in eccesso è rilasciata sotto forma di [[raggio gamma|raggi gamma]] e di particelle sotto forma di [[energia cinetica]]; fra queste vi è anche il [[neutrino]], che viaggia dal nucleo del Sole fino alla Terra senza apprezzabili assorbimenti da parte degli strati superiori del Sole.
Man mano che gli esperimenti diventavano sensibili a porzioni sempre più grandi di energie dei neutrini incidenti
== Flusso di neutrini stimato teoricamente ==
Riga 278:
La prima spiegazione per interpretare il difetto di neutrini solari era che il modello solare fosse errato, per esempio si riteneva che fossero erronee le stime della [[temperatura]] e della [[pressione]] all'interno del Sole. In altre parole, poiché il flusso di neutrini è una misura del tasso di reazioni nucleari, venne ipotizzato che queste reazioni si fossero temporaneamente interrotte. Poiché occorrono migliaia di anni affinché il calore generato all'interno del Sole emerga sulla superficie della nostra stella per poi essere emesso come radiazione e giungere alla Terra, rispetto ai neutrini che praticamente non interagiscono e arrivano sul nostro pianeta alla [[velocità della luce]] sin dal momento dell'emissione, l'effetto non sarebbe immediatamente verificabile.
Queste ipotesi vennero confutate grazie agli studi di [[eliosismologia]], lo studio di come le [[Onda di pressione|onde di pressione]] (l'equivalente delle [[onde sismiche]] terrestri) si generano e propagano nel Sole, che hanno condotto ad esperimenti con cui è stato possibile misurare le temperature all'interno del Sole, e queste sono risultate in accordo con il modello solare standard.
In seguito, vennero realizzate osservazioni dettagliate dello spettro dei neutrini incidenti con esperimenti più avanzati i cui risultati non potevano essere interpretati con modifiche al modello solare standard, come confermano i risultati sperimentali di SNO: il flusso misurato delle interazioni in corrente neutra, che è sensibile ai tre tipi di neutrino, è sostanzialmente in accordo con il flusso totale teorico atteso.
|