Rodolfo Valentino: differenze tra le versioni
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===Sessualità===
A Valentino vennero attribuite relazioni [[Omosessualità|omosessuali]], alcune mai confermate altre smentite dai fatti.
All'epoca la stampa degli Stati Uniti si accanì contro quella sessualità, ritenuta ambigua, di uno "straniero" che rubava i cuori delle donne americane e metteva repentaglio la mascolinità dell'uomo americano. Accusato di essere un comune dandy effeminato, corruttore dei costumi, nel 1926 venne insultato da un giornalista del ''Chicago Tribune'' come "piumino per cipria rosa". L'articolo mandò su tutte le furie Valentino che sfidò il giornalista ad un incontro di pugilato (dal momento che i duelli erano illegali) per provare la propria mascolinità<ref>"The Press: Personal Puff". Time. August 2, 1926. Archived from the original on January 31, 2011.</ref>. La sfida non venne raccolta dall'anonimo giormalista<ref>Edmiston, Fred W. (2003). The Coon-Sanders Nighthawks: The Band that Made Radio Famous. McFarland. p. 31. ISBN 0-7864-1340-9.</ref>. Poco tempo dopo, fu invece Frank O'Neill, un giornalista del ''New York Evening Journal'' appassionato di pugilato, ad offrirsi volontario per un incontro. La sfida si svolse sul tetto del New York's Ambassador Hotel e si concluse con la vittoria di Valentino<ref>Cawthorne, Nigel (1997). Sex Lives of the Hollywood Idols. PRION. ISBN 9781853752490.</ref>. [[Jack Dempsey]], campione di pesi massimi e istruttore di pugilato di Valentino e di altre eminenti star di Hollywood, disse di lui: "Era il più virile e mascolino degli uomini. Le donne erano attratte a lui come moscerini al miele. Ovunque andasse non riusciva a scrollarsele di dosso. Un uomo adorabile e fortunato"<ref>Botham, Noel. Valentino: The First Superstar. Metro Books, 2002. ISBN 1-84358-013-6. p. 325.</ref>.
Viene citata anche l'esistenza di un presunto diario privato dell'attore, reso celebre nel 1959 dal regista e scrittore d'avanguardia statunitense [[Kenneth Anger]], che nella sua ''[[Hollywood Babilonia|Hollywood Babylonia]]''
La sessualità di Valentino non venne mai significativamente messa in discussione fino agli anni '60. Vari libri (almeno quattro, incluso il sopracitato ''[[Hollywood Babilonia|Hollywood Babylonia]]'') pubblicati in seguito ipotizzano l'omosessualità dell'attore, nonostante il matrimonio con Rambova (ipotesi scartata dai biografi di quest'ultima). In questi libri viene citata una relazione omosessuale tra Valentino e [[Ramón Novarro]], nonostante quest'ultimo avesse affermato di conoscere appena l'attore italiano di persona<ref>Allan R. Ellenberger, The Valentino Mystique, 15, Mcfarland.</ref><ref>Soares, Andre, Beyond Paradise, 295.</ref>. In ''[[Hollywood
In generale, i biografi di Valentino, tra cui Emily Leider<ref> Leider, pp. 81, 126, 271–274.</ref> e Allan Ellenberger<ref>Allan R. Ellenberger, The Valentino Mystique, 16, Mcfarland</ref>, concordano sul fatto che i documenti e le evidenze al momento disponibili non sembrano confermare l'omosessualità di Valentino, avallando invece l'ipotesi che l'attore fosse molto probabilmente eterosessuale.
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