Rodolfo Valentino: differenze tra le versioni

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Viene citata anche l'esistenza di un presunto diario privato dell'attore, reso celebre nel 1959 dal regista e scrittore d'avanguardia statunitense [[Kenneth Anger]], che nella sua ''[[Hollywood Babilonia|Hollywood Babylonia]]'' (opera criticata per l'infondatezza dei contenuti) punta a mettere a nudo tutti i retroscena e gli scandali della colonia cinematografica di Hollywood, dagli esordi fino agli anni Cinquanta.
 
La sessualità di Valentino non venne mai significativamente messa in discussione fino agli anni '60. Vari libri (almeno quattro, incluso il sopracitato ''[[Hollywood Babilonia|Hollywood Babylonia]]'') pubblicati in seguito ipotizzano l'omosessualità dell'attore, nonostante il matrimonio con Rambova (ipotesi scartata dai biografi dell'attrice<ref>Wallace, David (2002). Lost Hollywood. Macmillan. p. 48. ISBN 978-0-312-28863-1. OCLC 49346768.</ref><ref>Quoted in Anderson, Mark Lynn (2011). Twilight of the Idols: Hollywood and the Human Sciences in 1920s America. University of California Press. p. 74. ISBN 978-0-520-94942-3. OCLC 721927339.</ref>). In questi libri viene citata una relazione omosessuale tra Valentino e [[Ramón Novarro]], nonostante quest'ultimo avesse affermato di conoscere appena l'attore italiano di persona<ref>Allan R. Ellenberger, The Valentino Mystique, 15, Mcfarland.</ref><ref>Soares, Andre, Beyond Paradise, 295.</ref>. In ''[[Hollywood Babilonia|Hollywood Babylonia]]'' si cita una storia secondo la quale Valentino avrebbe dato in regalo a [[Ramón Novarro|NavarroNovarro]] un dildo in stile art deco che sarebbe poi stato ritrovato nella bocca di [[Ramón Novarro|NavarroNovarro]] al momento del suo assassinio. L'esistenza di tale regalo si rivelò essere falsa<ref>Allan R. Ellenberger, The Valentino Mystique, 15, Mcfarland.</ref><ref>Morris, Michael, Madame Valentino, 263–264</ref><ref>Soares, Andre, Beyond Paradise, 295.</ref>. La sessualità di Valentino venne nuovamente messa in discussione, in seguito, dall'autore Samuel Steward che sosteneva di aver avuto rapporti sessuali con l'attore in un hotel in Ohio<ref>Patricia Cohen, "Sexual Outlaw on the Gay Frontier", The New York Times (July 25, 2010)</ref>. Tali affermazioni vennero poi smentite dai fatti, dal momento che numerosi documenti dimostrano come Valentino si trovasse a New York il giorno del presunto incontro con Steward<ref>Thomas Gladysz, "The Secret Historian and the Silent Film Star: One Was Gay," The Huffington Post (August 31, 2010)</ref>.
 
In generale, i biografi di Valentino, tra cui Emily Leider<ref> Leider, pp. 81, 126, 271–274.</ref> e Allan Ellenberger<ref>Allan R. Ellenberger, The Valentino Mystique, 16, Mcfarland</ref>, concordano sul fatto che i documenti e le evidenze disponibili non sembrano confermare l'omosessualità di Valentino, avallando piuttosto l'ipotesi che l'attore fosse molto probabilmente eterosessuale.