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Nel [[1952]] la Marina Militare mentre era in corso il riarmo delle "Vosper" e delle "Higgins", acquisì, sul mercato dell'usato, anche un'altra unità del tipo motosilurante una vecchia e logora [[S-Boot|Schnellboot]] del tipo Lűrssen "S 38", (la ex S-67 del [[1942]]) sopravvissuta alla guerra, dotata di motore Diesel veloce, catturata assieme ad altre unità tedesche dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] nella primavera del [[1945]], poi disarmata e preda bellica britannica venne venduta nel [[1948]] a privati, operando per qualche tempo come [[Nave mercantile|mercantile]] con il nome di '''Torus'''.
 
Le "S 38" erano derivate dal tipo "S 26" ed erano unità particolarmente veloci, robuste e di ottime qualità nautiche ed erano state univocamente giudicate il miglior modello di motosilurante tra i molti che avevano operato su tutti i fronti dal [[1940]] al [[1945]]. Gran parte delle brillanti prestazioni delle Schnellboote derivava dalle indovinate caratteristiche della celebre carena a sezione tondeggiante progettata dai cantieri Lürssen di [[Brema-Vegesack]] con un castello di prua che nascondeva i due tubi lanciasiluri da 533&nbsp;mm nella carena, che conferiva alla prora di queste unità un aspetto caratteristico, unite alla notevole potenza specifica degli ottimi motori diesel veloci Daimler MB, tanto che nel dopoguerra, la costruzione di molte delle nuove unità veloci costiere si ispirò tanto a quella carena, quanto a quel tipo di motori i quali, tra l'altro, funzionando a gasolio, offrivano caratteristiche di sicurezza ben superiori a quelle dei tradizionali motori a benzina. Le unità di questo tipo nel [[1942]]-[[1943|43]] vennero dotate di un ponte di comando protetto chiamato Kalotte a forma di "guscio di tartaruga" e la S-67 fece da prototipo per l'introduzione della cupola (Kallotte) blindata sul ponte di comando essendo stata la prima a sperimentare questa cupola in acciaio ad elevata resistenza dallo spessore di 10&nbsp;mm, che proteggeva timoneria e controplancia, con feritoie in [[plexiglas]].<ref name="De Domenico">{{cita|Francesco De Domenico - Da schnellboot S 67 a motosilurante MS 485 della Marina Militare: una storia abbastanza curiosa|pag. 91}}.</ref> Lo [[scafo]] aveva una lunghezza di 34,9&nbsp;m e il dislocamento era di 135 [[Tonnellata di stazza|tonnellate]] di [[stazza lorda]].
 
L'unità venne ordinata il 26 agosto [[1940]], n° di costruzione 12860, realizzata nel cantieri [[Lürssen]] di [[Brema|Bremen-Vegesack]], venne impostata sugli scali il 29 luglio [[1941]], varata il successivo 23 ottobre, entrando in servizio il 19 marzo [[1942]],<ref name="De Domenico"/> al comando del Kapitänleutnant Felix Zymalkowski inquadrata nella 2 S-Flottille svolgendo la sua prima azione di guerra già il 31 marzo uscendo dal porto [[Paesi Bassi|olandese]] di [[IJmuiden]] per un'azione di posa di [[Mina navale|mine]], innalzando l'insegna del capo flottiglia,<ref name="De Domenico"/> Dopo una lunga serie di missioni quasi tutte di posa di mine svolte tra aprile e luglio 1942, una delle quali, il 3 giugno [[1942]], per noie alle macchine, dalle basi prima di Ijmuiden e poi da [[Ostenda]], [[Boulogne-sur-Mer|Boulogne]] e [[Cherbourg]], nella notte tra l'8 e il 9 luglio 1942, la 2 S-Flottille colse il maggior successo quando con una formazione partita dalla base di [[Cherbourg]], composta da sette/otto motosiluranti, ha attaccato un convoglio costiero [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleato]] proveniente da [[Milford Haven]] e diretto a [[Portsmouth]], composto da 13 mercantili con la scorta di un [[Cacciatorpediniere|caccia]] classe Hunt e di due navi pattugliamento, affondando cinque piroscafi (di cui tre norvegesi e uno olandese) e un trawier di scorta, per un totale di 12.192 [[Tonnellaggio di portata lorda|t]] di stazza lorda. In particolare la S-67 ha silurato al largo [[Lyme bay]] la nave cisterna Pomelia costruita nel [[1937]] per la Anglo-Saxon Petroleum.
 
Dopo alcune missioni di posa nel [[canale della Manica]] la 2.S-Flottille viene ridispiegata a metà agosto da Cherbourg a Ijmuiden dove opera al riparo in un apposito bunker. L'11 settembre sei motosiluranti tedesche in missione anticoivogli hanno uno scontro con tre [[Motor Gun Boat|MGB]] [[Royal Navy|britanniche]], una delle quali (MGB 335) in fiamme con tre morti a bordo e con le macchine in avarie, viene abbandonata dal proprio equipaggio e quindi rimorchiata da due [[S-boot]] [[Germania nazista|tedesche]] nel porto olandese di [[Den Helder]] dove la [[Motor Gun Boat|MGB]] venne accuratamente esaminata allo scopo di ricavarne utili informazioni sugli apparati di radiolocalizzazione, identificazione e contromisure utilizzati dalle [[Motor Torpedo Boat|MTB]]/[[Motor Gun Boat|MGB]] britanniche, più sofisticati di quelli delle unità tedesche.