Arcobaleno: differenze tra le versioni

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{{chiarire|La forma circolare dell'arcobaleno deriva dal fatto che l'angolo che massimizza l'intensità dei raggi solari riflessi dalle gocce d'acqua risulta essere costante, di circa 42° rispetto all'osservatore.}}
 
L'interno di un arcobaleno è sempre leggermente più luminoso dell'esterno.leggermsparate:)
 
=== Dimensione ===
L'angolo è indipendente dalla dimensione della goccia, ma dipende dal suo [[indice di rifrazione]]. L'acqua del mare ha un indice più alto di quella della pioggia, quindi il raggio di un arcobaleno negli spruzzi di acqua di mare è più piccolo di quello di un arcobaleno di pioggia. Questo è visibile a occhio nudo dal disallineamento di questi due archi.<ref>{{cita web
| autore=Anonimo | url=http://www.atoptics.co.uk/rainbows/seabow.htm
| titolo=Sea Water Rainbow
| editore=Atmospheric Optics
| lingua = en
| accesso = 11 settembre 2022
| urlarchivio = https://archive.ph/TlVUL
| dataarchivio = 11 settembre 2022
| urlmorto = no
}}</ref>
 
L'angolo di arcobaleno è espresso dalle seguenti espressioni valide per l'arco primario e l'arco secondario:
 
:<math>\theta=4\arcsin\left ( \frac{b}{\eta} \right )-2\arcsin ( b )</math> arco primario
 
:<math>\theta=\pi-6\arcsin\left ( \frac{b}{\eta} \right )+2\arcsin ( b )</math> arco secondario
 
Nelle espressioni riportate b rappresenta il parametro di impatto e cioè la distanza relativa di un raggio di luce rispetto al centro di una goccia d'acqua, θ rappresenta l'angolo sotto cui dall'osservatore e dal sole si vede un punto appartenente all'arcobaleno e η è l'indice di rifrazione dell'acqua.