San Biagio di Callalta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Storia: Simboli
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Storia: cuba
Riga 51:
 
Il coinvolgimento fu massimo quando nel giugno [[1918]] fu combattuta la [[battaglia del Solstizio]] tra [[Regio Esercito]] e [[Imperial regio Esercito]], l'ultima grande offensiva sferrata dagli Austro-ungarici nel corso del conflitto, che con la vittoria degli Italiani subirono una pesantissima disfatta, costata tra morti, feriti e prigionieri quasi 150 000 uomini a fronte dell'altrettanto pesante tributo di circa 90 000 militari italiani. Per ricordare il tragico evento venne eretto l'[[Fagarè della Battaglia#Ossario|ossario di Fagarè]], eretto lungo [[Strada Statale 53 Postumia|strada Callalta]] nel punto in cui le truppe austro-ungariche raggiunsero la massima avanzata. Ai lati dell'ossario sono stati trasportati i muri su cui figurano le due celebri scritte, opera del [[bersagliere]] propagandista [[Ignazio Pisciotta]], «Tutti eroi! O il Piave, o tutti accoppati!» e «È meglio un giorno da leone che cento anni da pecora».
 
Il 18 maggio 1924, nella frazione Rovarè nacque Gino Donè in una casa colonica di braccianti agricoli. Partigiano della Brigata Piave e fondatore della sezione ANPI di Venezia, Gino Donè fu l'unico europeo a partecipare allo sbarco del Granma presso la Sierra Maestra dando inizio alla Rivoluzione Cubana del 1956 assieme a altri 82 "Barbudos" fra i quali Fidel Castro e Ernesto "Che" Guevara. Decorato dalle autorità cubane nel 2004, Gino Donè si spegne a San Donà di Piave il 22 marzo 2008.
 
=== Simboli ===