Lingua sacra: differenze tra le versioni

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Il [[Buddhismo Mahāyāna]] fa scarso uso della sua lingua originaria, il [[sanscrito]]. In alcuni riti giapponesi, i testi cinesi sono letti o recitati con pronuncia giapponese, risultando qualcosa di non intellegibile in entrambe le lingue.<ref>{{cita libro|cognome=Buswell|nome=Robert E.|titolo=Encyclopedia of Buddhism|anno=2003|pagina=137|città=London|editore=Macmillan}}.</ref> Nel [[Buddhismo tibetano]] viene usato tibetano classico, ma i [[mantra]] sono in sanscrito.
 
Il [[Buddhismo tibetano|Buddhismo Tibetano]] usa il tibetano classico come lingua principale per lo studio, sebbene il canone buddhista tibetano sia stato tradotto anche in altre lingue, come [[Lingua mongola|mongolo]] e [[Lingua mancese|mancese]]. Molti elementi della letteratura buddhista sanscrita sono stati preservati perchè portati in Tibet. Nonostante il [[sadhana]] sia generalmente recitato in tibetano, la parte del [[mantra]] della pratica è di solito in sanscrito originale.
 
In [[Nepal]], la variante [[Buddhismo in Nepal|Newar]] del Buddhismo Vajrayana è colma di antici [[testi buddhisti]] in sanscrito, molti dei quali ora solamente esistenti in Nepal.<ref>{{Cita libro|nome=Bijay|cognome=Basukala|titolo=Architecture of the Newars : a history of building typologies and details in Nepal|url=https://www.worldcat.org/oclc/743432523|accesso=2022-11-30|data=2011|editore=Serindia Publications|OCLC=743432523|ISBN=978-1-932476-54-5}}</ref>
 
== Cristianesimo ==
[[File:US Navy 040411-N-1290G-005 Navy Chaplain Milton Gianulis conducts an Easter morning Orthodox Liturgy candlelight service aboard USS Harry S. Truman (CVN 75).jpg|thumb|upright=0.8|Cappellano della USS Navy, Milton Gianulis, officia il servizio mattutino pasquale, in liturgia ortodossa, a bordo della USS Harry S. Truman (CVN 75)]]
I riti cristiani, rituali e cerimonie non sono celebrati in una sola lingua sacra. Le chiese che affondano le loro origini negli [[Apostoli]] continuano ad utilizzare i linguaggi dei primi secoli dopo Cristo. Le tre lingue più importanti del [[Storia del cristianesimo in età antica|Cristianesimo antico]] erano [[Lingua latina|latino]], [[Lingua greca antica|greco]] e [[Lingua siriaca|siriaco]] (un dialetto dell'[[Lingua aramaica|aramaico]]).
 
Con lingue liturgiche si intendono le lingue che hanno precedenza nella liturgia secondo la tradizione. Molte di queste lingue si sono evolute da [[Lingua vernacolare|vernacolari]], mentre altre sono state costruite su misura da autorità ecclesiastiche.
 
Tra essiesse:
* [[Lingua latina ecclesiastica]] nel [[rito latino]] della [[chiesa cattolica]] (Mentre il latino è la lingua ufficiale di tutte le opere formali della chiesa, questo è stato in gran parte sostituito dal volgare nell'uso liturgico [[Sacrosanctum Concilium|dal 1965]]).
* [[Koinè]] nella [[Chiesa greco-ortodossa]] e nella [[Chiesa cattolica greco-melchita]]
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* [[Lingua copta]] nella [[Chiesa ortodossa copta]] e [[Chiesa cattolica copta]]
* [[Lingua siriaca]] nel [[cristianesimo siriaco]] rappresentato dalla [[Chiesa d'Oriente]], [[Chiesa cattolica caldea]], [[Chiesa cattolica sira]], [[Chiesa ortodossa siriaca]], [[Chiesa maronita]], [[Chiesa cattolica siro-malabarese]], [[Chiesa cristiana siriaca giacobita]], [[Chiesa cattolica siro-malankarese]]
* [[Inglese moderno]] (''Early Modern English'') nella [[Chiesa ortodossa in America|Chiesa Ortodossa in America]], nelle parrochie inglesi della [[Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia|Chiesa Ortodossa Russa all'Estero]], la [[Southern Baptist Convention|Southern Baptist Church]], nelle varie chiese [[Anglicanesimo|Anglicane]] e negli [[Ordinariato personale|ordinariati personali]] in comunione con la Chiesa cattolica.
 
L'ampio utilizzo del [[lingua greca|greco]], nella liturgia romana, continuò, in teoria; fu ampiamente utilizzato in maniera regolare durante la [[messa papale]], che non venne celebrata per qualche tempo. L'uso continuo del greco nella liturgia romana venne ad essere sostituito in parte dal latino dal regno di [[Papa Damaso I]]. A poco a poco, la liturgia romana assunse sempre di più il latino, e rimasero solo poche parole di [[lingua ebraica|ebraico]] e greco. L'adozione del latino fu ulteriormente favorita quando la versione [[Vetus Latina]] della [[Bibbia]] fu rivista e sue parti vennero nuovamente tradotte dall'ebraico originale e greco da [[San Gerolamo]] nella sua [[Vulgata]]. Il latino continuò ad essere la lingua della liturgia e delle comunicazioni della Chiesa occidentale. Uno dei motivi pratici, potrebbe essere stato che non esistevano vernacoli standardizzati in tutto il [[Medioevo]]. Lo slavo ecclesiastico venne utilizzato per la celebrazione della liturgia romana nel [[IX secolo]] (due volte, 867-873 e 880-885).