Kerman: differenze tra le versioni

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Kerman fu sottoposta al potere [[Selgiuchidi|selgiuchide]] nell'XI e XII secolo, ma rimase di fatto indipendente. Quando [[Marco Polo]] visitò la città nel 1271 essa era diventata un importante centro commerciale, collegato grazie al [[Golfo Persico]] con il [[Khorasan]] e l'[[Asia centrale]].<ref>Parvaneh Pourshariati, ''s.v.'' «Kerman», in: ''Encyclopedia of the Modern Middle East and North Africa'', Gale Group, Inc.</ref>
{{Citazione|Anche il regno di Cherman è in Persia e anticamente ebbe una dinastia ereditaria, ma da quando il Tartaro l’ha assoggettata, la signoria non si trasmette più di padre in figlio; vengono a governare signori scelti e inviati dal Tartaro. In questo regno si trovano in grande abbondanza pietre chiamate [[turchese (minerale)|turchesi]] che provengono da scavi nelle rocciose montagne vicine. Ci sono anche giacimenti d’acciaio e di andanico, e si fabbricano qui i più nobili armamenti di cavalieri, selle, speroni, freni, spade, archi, faretre e ogni altra arma secondo le usanze di questi o di quelli. Donne e fanciulle ricamano con elegantissima fantasia tessuti di seta di ogni colore a disegni di animali e di uccelli o ad altre figurazioni. Lavorano anche, per i baroni e i gran signori, cortine così ben ricamate che davvero è un incanto vederle; e fanno coltri cuscini guanciali tutto con ricami splendidi e delicati. Nelle montagne di questo paese nascono i falconi che sono tra i più potenti volatori del mondo: un po’ più piccoli dei falconi pellegrini, sono di colore rosso sul petto e sotto la coda fra le cosce. E davvero volano con una tale velocità che non v’è uccello al mondo che possa salvarsi dal loro assalto.|Marco Polo, ''Il Milione'', cap. 35. Traduzione italiana di [[Maria Bellonci]]}}
{{Citazione|Creman è uno regno di Persia che solea avere signore per eredità, ma poscia che li Tartari lo presero, vi màndaro signore cui loro piace. E quivi nasce la pietra chiamata [[turchese (minerale)|turchies[ch]e]] in grande quantità, che si cavano de le montagne; e ànno [vene] d'acciaio e d'andan(i)co assai. Lavorano bene tutte cose da cavalieri, freni, selle e tutte arme e arnesi. Le loro donne lavorano tutte cose a seta e ad oro, a ucelli e a bestie nobilemente, e lavorano di cortine e d'altre cose molto riccamente, e coltre e guanciali e tutte cose. Ne le montagne di questa contrada nasce li migliori falconi e li più volanti del mondo, e sono meno che falconi pelegrini: niuno uccello no li campa dinanzi.<br />Quando l'uomo si parte di Creman, cavalca sette giornate tuttavia per castela e per cittade con grande solazzo; e quivi àe uccellagioni di tutti uccelli. Di capo de le sette giornate truova una montagna, ove si scende, ché bene si cavalc[a] due giornate pure a china, tuttavia trovando molti frutti e buoni. Non si truova abitazioni, ma gente co loro bestie assai. [E] da Cre(man) infino a questa iscesa[…]|Marco Polo ''Il Milione''. Capitolo 34}}
In seguito però la città fu sottoposta più volte a saccheggi da parte di vari invasori. Kerman si espanse rapidamente durante il periodo [[Safavidi|safavide]] e suoi tappeti venivano esportati in [[Inghilterra]] e [[Germania]] durante questo periodo.